'I DISABILI PAGHERANNO DUE VOLTE: COME CONTRIBUENTI CITTADINI'
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 18 lug. - "Una bomba ad
orologeria". Cosi' la Fish, Federazione Italiana per il
Superamento dell'Handicap, commenta la manovra approvata dal
Senato. "Con l'approvazione al Senato e la fiducia che il governo
porra' alla Camera, la Manovra 'della paura' ha concluso il suo
fulmineo iter - si legge in una nota -.
La discussione e il confronto sono stati immolati sull'altare
dell'emergenza e dell'urgenza. Se un percorso cosi' anomalo e
accelerato fosse davvero necessario lo diranno i mercati e
l'Unione europea, mentre gli effetti li pagheranno direttamente
tutti i Cittadini".
La Fish aveva presentato pochi ma significativi emendamenti, fra
i quali la riserva di un'aliquota fissa del fondo perequativo,
previsto dalla norma sul federalismo fiscale, per compensare la
forte diminuzione delle prestazioni sociali in generale ed in
particolare di quelle per le persone anziane e con disabilita'.
Nelle proposte emendative approvate oggi al Senato non se ne
trova traccia. E rimangono immutate anche le norme che rivedono i
criteri per il contenzioso nelle invalidita' civili, ponendo
l'Inps in una posizione di vantaggio in giudizio.
"Ma c'e' di peggio! Nel testo emendato della Manovra viene
previsto un taglio lineare del 5 per cento delle agevolazioni
fiscali nel 2013 e del 20% nel 2014. Si tratta delle piu' comuni
detrazioni e deduzioni di cui tutti i contribuenti si avvalgono
al momento della denuncia dei redditi (farmaci, mutui, spese
mediche). E a questo si aggiunge una revisione, altrettanto
lineare, anche del regime di Iva agevolata. La misura colpisce
tutti, in modo uguale, ma non certo equo".
"Ma c'e' ancora di peggio! Questa bomba ad orologeria puo'
essere disinnescata solo se il Governo, rivedendo in altro modo
le agevolazioni fiscali, ma anche intervenendo sulla spesa
sociale, riuscira' a recuperare 4 miliardi nel 2013 e ben 20
miliardi nel 2014".
"Colpisce molto - commenta Pietro Barbieri, presidente della Fish
- l'espressione letterale dell'emendamento che impone
l'eliminazione o la riduzione dei regimi fiscali di agevolazione
o esenzione che si sovrappongono alle prestazioni assistenziali.
Tradotto: le persone con disabilita' pagheranno due volte: prima
come contribuenti, poi come cittadini".
"Oggi i genitori di bambini disabili hanno diritto ad una
detrazione forfettaria minima: domani no, perche' quei bambini
godono gia' di assistenza pubblica? Oggi si possono dedurre le
spese mediche per un infermiere a domicilio ad un disabile grave:
domani no, perche' gia' si gode dell'indennita' di
accompagnamento? Tutto lascia supporre che nel prossimo anno e
mezzo saranno fortissime le tensioni fra le diverse parti
interessate a pagare il meno possibile lo scotto di questa
manovra".
"Per noi non esiste solo una questione tributaria - prosegue
Barbieri - L'altra bomba ad orologeria e' il tracollo delle
politiche sociali centrali e regionali. Stanziamenti e
trasferimenti sono sempre piu' esigui con effetti che gia' oggi
sono devastanti sulle persone e sulle famiglie".
Ma a margine di queste pesanti considerazioni, la Fish esprime
soddisfazione dalla lettura del testo emendato della Manovra:
sono state raccolte le sue considerazioni sui cosiddetti
parametri di virtuosita' che condizioneranno la possibilita' per
gli Enti locali di derogare dal patto di stabilita'. Fra i
parametri continua ad essere previsto il "tasso di copertura dei
costi dei servizi a domanda individuale", ma viene introdotto uno
nuovo comma, secondo la Fish particolarmente significativo: a
decorrere dalla determinazione dei livelli essenziali delle
prestazioni tra i parametri di virtuosita' saranno compresi
indicatori quantitativi e qualitativi relativi agli output dei
servizi resi. "Leggere in un testo cosi' impegnativo i termini
"livelli essenziali" e "indicatori qualitativi e quantitativi" -
conclude Barbieri - e' una vittoria politica e culturale della
Fish, ma anche punto di partenza da cui ripartire".
(Wel/ Dire)