GARAGNANI PRESENTA PROPOSTA DI LEGGE: BASTA COMMISTIONI
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 11 lug. - Basta commistioni
tra politica e sanita', basta coi direttori generali delle Asl e
i primari degli ospedali nominati perche' vicini ai partiti:
serve una commissione d'inchiesta parlamentare. Un gruppo di
senatori e deputati che verifichi i rapporti tra le
amministrazioni regionali e locali e le aziende sanitarie, ma
anche gli appalti, l'acquisto e la gestione dei materiali
sanitari, i rapporti con la sanita' privata. Il parlamentare Pdl
Fabio Garagnani, ideatore della legge, parte dai casi bolognesi,
non ultimo quello che ha portato all'assoluzione dei medici
coninvolti nel 'concorsopoli' del Sant'Orsola-Malpighi, e che lui
definisce "una sanatoria", ma ammette che "il problema tocca
anche altre regioni". E che "certe pesanti interferenze della
politica possono danneggiare sia la qualita' della sanita', che i
medici capaci che vengono esclusi da certi ruoli solo perche' non
vicini a certe appartenenze".
Quindi, dopo aver presentato piu' di una interpellanza sui
casi di Bologna, da quella sulla mancata nomina al Sant'Orsola di
Ignazio Marino alle nomine dei direttori sanitari, il deputato ha
deciso di redigere una proposta di legge. E di chiedere
l'istituzione di una commissione di inchiesta che si occupi
proprio di accertare gli eventuali rapporti tra enti locali e
gestione delle aziende sanitarie nelle nomine, i condizionamenti
politici, i criteri di selezione dei primari e quelli per le
forniture dei materiali sanitari, nonche' le modalita' di
accreditamento delle cliniche private e i laboratori esterni.
Garagnani vuole che siano controllate anche le procedure di
costruzione di nuove strutture e di adeguamento delle vecchie, e
che siano monitorati gli stessi controllori, cioe' le Regioni.
La proposta sara' discussa assieme a un'altra dello stesso
Garagnani e risalente a ottobre. Anche in questo caso il tema e'
la sanita' e in particolare le nomine dei dirigenti (in
settembre, in Emilia-Romagna ce ne sono state diverse). Sulla
scelta dei direttori generali dei policlinici universitari,
infatti, per il deputato le Regioni hanno troppa voce in capitolo
rispetto ai rettori delle Universita'. L La proposta, dunque,
va nella direzione di avviare una procedura diversa, nella quale
sono i rettori a indicare i nomi potenziali dei dirigenti, una
volta sentita la Regione. Inoltre il deputato chiede che il
preside della Facolta' di Medicina e Chirurgia sia membro di
diritto del colleghi di direzione dei policlinici universitari.
(Wel/ Dire)