(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 7 lug. - "Sono gia' molto forti
le tensioni di questi giorni relativamente ai tagli conclamati
sulla previdenza e a quelli annunciati sulla sanita', ma sara'
comunque l'ambito assistenzialea continuare apagare il prezzo
piu' alto. Saranno glianzianinon autosufficienti, le persone
condisabilita', gli inoccupati, lefamigliea perdere supporti,
assistenza, diritti". A lanciare l'allarme sull'imminente manovra
finanziaria e' la Federazione per il superamento dell'handicap
(Fish) che torna a chiedere certezza per i diritti delle persone
in difficolta', all'indomani anche della manifestazione nazionale
del 23 giugno scorso a piazza Montecitorio. Fondi nazionali
ridotti all'osso, se non azzerati completamente; esigui
trasferimenti agli enti locali; delega al Governo per la riforma
assistenziale: le principali preoccupazioni per un'emergenza che
dispieghera' tutta la sua forza nel 2012.
"Nel 2010 - si legge infatti in una nota della Fish - i diversi
interventi di bilancio hannodemolito la consistenza dei Fondiper
le politiche sociali e per la non autosufficienza, riducendoli a
importi insignificanti. I trasferimenti agli enti locali
sonopraticamente scomparsi, creando, gia' da quest'anno,
un'emergenzache diverra' gravissima nel corso del 2012". "Ad
esempio, la cancellazione progressiva del Fondo per le politiche
sociali e di quello per la non autosufficienza- si legge ancora -
fara' perdere, dal 2012,ogni assistenzaal 20% delle persone
disabili e anziane al Nord, al 30% al Centro e al 50% al Sud".
Unallarme, quello della Fish, ben documentatoe lanciato piu'
volte anche dalle associazioni dell'impegno civile, dalle
organizzazioni sindacali, dagli amministratori locali
(indipendentemente dallo schieramento politico). Un allarme a cui
il Governo - scrive la Fish - "e' rimastosordo e indifferente".
"La nuova manovra - sostiene Pietro barbieri, presidente Fish -
non prevede nemmeno un euro per fronteggiare una calamita'
collettiva che gia' colpisce le persone e le famiglie italiane.
Sono le persone con disabilita', gli anziani non autosufficienti
e le loro famiglie, ancora una volta, a subire una consapevole
latitanza".
"La manovra, in modo apparentemente innocuo, interviene -
prosegue la nota della Fish - per contenere, ancora una volta, la
spesa per il sostegno scolastico a favore deibambini con
disabilita'. Tenta, con misure di dubbia efficacia, di contenere
l'enorme contenzioso nelle cause per leinvalidita' civili non
riconosciute,ponendo l'Inpsin una posizione di vantaggio rispetto
ai cittadini. Ma, al di la' di questi interventi mirati a fare
cassa, non e' previstonessun provvedimentoper fronteggiare
l'emergenza assistenzialedi questo Paese. Anzi, i trasferimenti
agli enti locali diminuiscono ancora".
Nessuna consolazione poi dalla delega del Consiglio dei Ministri
al Governo sulla riforma previdenziale ed assistenziale. "Certo,
assieme alla manovra, il Governo ha approvato un disegno di legge
per la riforma fiscale e assistenziale- ha aggiunto e chiosato
Barbieri -che pero' non contiene alcun elemento di reale
cambiamento di sistema, mamira solo a contenere la spesa". Ed e'
proprio quello della"gravissima carenza di risorse"per
l'assistenza il punto centrale delle azioni immediate che la Fish
continua a rivendicare. Senza risorse l'emergenza non puo' essere
fronteggiata e non e' pensabile alcuna seria riforma. "Tutto
lascia supporre - spiegano - l'esigenza di unanuova
mobilitazione, dopo quella particolarmente partecipata del 23
giugno scorso, "I diritti alzano la voce", davanti a Montecitorio
e in molte citta' italiane".
(Wel/ Dire)