DISABILITÀ. UN GIRO A BOLOGNA IN CARROZZINA, '80% NEGOZI OUT'
STORIA DI MAXIMILIANO ULIVIERI, DA TRE MESI IN CITTA'
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 4 lug. - La campana
dell'allarme anti-incendio strilla, gli addetti della Sala Borsa
fanno uscire tutti, l'edificio, la principale biblioteca
cittadina, si svuota in fretta. Solo una persona rimane dentro,
"intrappolata" al secondo piano dietro una porta antincendio,
semplicemente perche' per una sedia a ruote, in una situazione
del genere, con gli ascensori inutilizzabili, non c'e' via
d'uscita. Solo che quella persona e' un vero esperto in tema di
accessibilita': si chiama Maximiliano Ulivieri, ha 40 anni e fin
da bambino e' affetto da distrofia muscolare. Il video con cui
documenta la disavventura ha fatto il giro del web (si puo'
vedere su
https://plus.google.com/112007700260314844793#11200770026031484479
3/posts): "Per fortuna era solo una prova, e lo staff della Sala
Borsa alla fine mi ha portato giu' in braccio per le scale-
racconta Maximiliano-, pero' il problema esiste: i cartelli 'in
caso d'incendio vietato usare l'ascensore' mi hanno sempre fatto
ridere, perche' le scale ovviamente non posso prenderle".
Ma al di la' del caso specifico, l'episodio diventa
l'occasione per parlare dell'accessibilita' in generale a
Bologna. Arivato in citta' a gennaio, Maximiliano non ha perso
tempo e tre mesi fa ha aperto il sito "Bolognaforall"
(www.bolognaforall.it): uno spazio per segnalare quello che non
va, ma anche per proporre soluzioni. Un esempio? "L'80% dei
negozi a Bologna e' inaccessibile per via di scalini alti anche
20 centimetri- spiega- ma basterebbe che gli esercenti si
dotassero di pedane pieghevoli per far entrare anche i disabili".
Nato nei dintorni di Piombino, web designer di professione,
Maximiliano gestisce due portali dedicati all'accessibilita' e al
turismo solidale (oltre a "Bolognaforall" c'e' anche
www.diversamenteagibile.it). "Non mi piace protestare e basta-
spiega-, mi interessa proporre delle soluzioni. Sono convinto che
si debba puntare su questi temi, possono diventare delle
occasioni di lavoro importanti anche per le stesse persone con
disabilita'". E sul sito dedicato all'accessibilita' di Bologna
ci sono gia' diversi casi da segnalare, dalle chiese agli
autobus. "Purtroppo si tratta di problemi che riguardano l'Italia
in generale- spiega Maximiliano-, anzi Bologna e' piu' avanti
rispetto a molte altre citta', pero' delle cose da aggiustare ci
sono anche qui". La priorita', visto che siamo in tempo di saldi,
sono proprio i negozi. "La situazione e' avvilente, se non fai
niente per agevolare l'entrata di un disabile e' come dirgli di
non entrare.
Va bene, abbattere lo scalino creando scivoli interni e' costoso,
ma una pedana pieghevole costa 400 euro: se si lanciasse un
progetto, magari con Comune e Ascom, potrebbe essere una
soluzione fattibile".
E in effetti Maximiliano sta gia' lavorando per portare alcune
proposte all'amministrazione comunale. Durante la campagna
elettore c'e' anzi gia' stato un incontro con l'allora candidato
sindaco Virginio Merola. "Una delle idee era creare una sezione
sul sito di Iperbole, oppure collegarlo a Bolognaforall-
racconta-. È assurdo che la gente chiami me, un toscano che vive
a Bologna da pochi mesi, per sapere cosa e' accessibile e cosa
no". Il progetto, insomma, e' di far capire che l'accessibilita'
non e' piu' solo un gesto di solidarieta' verso gli altri, ma
anche un'occasione per la citta' di darsi una nuova immagine. "Io
e mia moglie Enza siamo arrivati a Bologna da poco, e' vero, ma
vogliamo che migliori sotto l'aspetto dell'accessibilita'. E
siamo convinti che Bologna ci potra' stupire"
(Wel/ Dire)
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