SALUTE. EUROPA, VERSO UNA 'ECO-INFORMAZIONE' ARMONIZZATA
ARRIVA 'INSPIRE', INFRASTRUTTURA PER L'INFORMAZIONE TERRITORIALE
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 30 giu. - Organizzare un
salvataggio di emergenza transfrontaliero, prevenire grossi danni
ambientali o paragonare i consumi di energia degli edifici in
diversi paesi diventera' presto piu' rapido e piu' facile grazie
al miglioramento dello scambio di informazioni nell'Ue. Con
'Inspire' - Infrastruttura per l'informazione territoriale in
Europa - l'Unione europea sta creando uno standard comune per
rendere l'informazione ambientale di facile e rapido accesso.
"Cio' si tradurra' in evidenti benefici per i cittadini europei-
segnalano dalla Commissione europea- che spazieranno dai servizi
di emergenza ad un ambiente quotidiano piu' sano". Gli standard
comuni "aiuteranno a ridurre i costi e a migliorare le basi per i
processi decisionali a tutti i livelli". In questo momento e' in
corso un sondaggio di opinioni sull'adeguatezza degli standard
proposti (consultazione aperta a:
http://ec.europa.eu/yourvoice/consultations ).
Standard comuni "contribuiranno ad aumentare la percentuale di
successi nei casi in cui l'accesso a informazioni corrette e'
essenziale", precisa la Commissione, spiegando che "cio' aiutera'
a prevenire gravi incidenti come quello verificatosi nel sud
della Francia dove l'intervento dei vigili del fuoco e' stato
ritardato dalla mancanza di accesso a dati aggiornati e
completi". 'Inspire' svolgera' inoltre "un ruolo importante nel
valutare come i paesi raggiungono gli obiettivi Ue nella
riduzione del consumo di energia: oggi il margine di errore puo'
arrivare fino al 20%".
Centinaia di esperti in Europa hanno lavorato insieme diversi
anni per stabilire definizioni comuni in importanti settori come
l'energia, il cambiamento climatico, la biodiversita', l'ambiente
marino e la salute umana. Gli standard proposti sono adesso
consultabili e testabili dal pubblico al fine di valutare la loro
funzionalita' in diverse discipline e nazioni.
"Gli standard 'Inspire' ci aiuteranno a migliorare l'ambiente-
spiega Janez Potocnik, commissario Ue responsabile per
l'Ambiente- maggiore e' la nostra comprensione comune degli
argomenti di cui si parla in Europa, migliore sara' il nostro
lavoro comune a beneficio dell'ambiente. Spero che molti
cittadini comunichino la propria opinione" Grazie a materiali
e competenze messi a disposizione da parte di oltre 650
organizzazioni pubbliche e private e coordinate dal Centro comune
di ricerca (Ccr), 'Inspire' "costituisce una base di conoscenze
dal potenziale altissimo", aggiunge Maire Geoghegan-Quinn,
commissario europeo per la Ricerca, l'innovazione e lo sviluppo
tecnologico e responsabile del Ccr, che si occupa proprio della
coordinazione tecnica di 'Inspire'.
Gli standard comuni per i dati ambientali "sono cruciali non solo
per la politica ma anche per sostenere la ricerca scientifica-
aggiunge Geoghegan-Quinn- e infine per introdurre tecnologie
comuni e sostenibili".
Le specifiche dei dati che riguardano 25 argomenti tra i quali
copertura del suolo, edifici, suolo, utilizzazione dei territori,
energia, salute e sicurezza sono adesso disponibili per
consultazioni pubbliche fino al 21 ottobre 2011. "Cio' significa
che ognuno potra' dire la sua sugli standard che armonizzeranno
l'approccio dell'Ue- segnala la Commissione- sui dati relativi a
zone a rischio naturale, condizioni atmosferiche, caratteristiche
geo-metereologiche, caratteristiche geo-oceanografiche, regioni
marine, habitat e biotopi, distribuzione delle specie e risorse
energetiche e minerali". Una volta adottati, "gli standard
faciliteranno l'integrazione transfrontaliera e l'analisi dei
dati ambientali, modellando e prevedendo attivita' in diversi
settori". Alcuni studi hanno dimostrato che i benefici di
'Inspire' sono sia economici che sociali: "consente una
valutazione d'impatto ambientale piu' rapida e meno costosa, e
contemporaneamente crea nuove opportunita' commerciali e sinergie
tra le pubbliche amministrazioni".
La direttiva 'Inspire' e' entrata in vigore il 15 maggio 2007
e verra' attuata in varie fasi. L'attuazione completa avverra'
entro il 2019. Essa mira a creare un'infrastruttura per
l'informazione territoriale che permetta lo scambio di
informazioni territoriali tra le organizzazioni del settore
pubblico e faciliti l'accesso pubblico alle informazioni
territoriali in Europa.
(Wel/ Dire)
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