AIDS. IL 67,4% DEI DROGATI NON FA IL TEST HIV
E' DELL'11,1% LA PREVALENZA DI HIV NEGLI UTENTI DEI SER.T.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 30 giu. - "L'uso di sostanze
stupefacenti, anche non iniettivo e occasionale, comporta gravi
danni per la salute, sia in ambito neuropsichico che
internistico-infettivologico. Oltre a questo si aggiunge il
rischio di incidenti stradali alcol-droga correlato". Cosi'
recita la Relazione annuale al Parlamento sulle
tossicodipendenze, secondo cui le patologie infettive correlate
maggiormente presenti sono l'infezione da Hiv, le infezioni da
virus epatitici, le malattie sessualmente trasmesse e la TBC. Si
segnala tuttavia una forte diminuzione delle nuove infezioni da
Hiv nei tossicodipendenti, ormai perdurante da qualche anno.
"Purtroppo si e' potuto determinare che vi e' una tendenza ormai
pluriennale a non testare gli utenti in trattamento per le
principali infezioni quali quelle da Hiv, Hcv e Hbv - sottolinea
la Relazione -. La percentuale nazionale media di utenti non
sottoposti al test Hiv e' risultata del 67,4% con grave
compromissione dei programmi di diagnosi precoce".
La prevalenza media nazionale dei soggetti testati risultati Hiv
positivi e' risultata dell'11,1% con percentuali differenziate
nel seguente modo: il 13,9% nelle femmine e il 9,3% nei maschi,
mentre e' il 4,4% nelle femmine e il 2,1% nei maschi nei nuovi
utenti. La maggior prevalenza di Hiv si e' riscontrata tra le
donne. "Anche nel 2010 si e' rilevato un'associazione negativa
tra basso livello di utilizzo del test e percentuale di soggetti
Hiv positivi, sottolineando che nelle Regioni a piu' alta
prevalenza di sieropositivita' si tende anche a testare meno i
nuovi soggetti in entrata al servizio. Le situazioni critiche per
minor uso del test sono emerse in Bolzano, Lombardia, Toscana,
Liguria, Abruzzo, Sardegna, Emilia Romagna. Le regioni piu'
colpite dall'Hiv sono risultate: Lombardia, Sardegna, Emilia
Romagna e Liguria".
La prevalenza media nazionale dei soggetti testati risultati HBV
positivi e' risultata solo del 34,4% con percentuali
differenziate nel seguente modo: il 35,8% nelle femmine e il
34,2% nei maschi. Nei nuovi utenti tale prevalenza era del 14,7%
nelle femmine e il 16% nei maschi.
La scarsita' di utilizzo del test si conferma anche per l'epatite
B. La percentuale media degli utenti non sottoposti al test
sierologico e' del 71,5%. In questo contesto le Regioni con
minore uso del test per HBV sono Bolzano, Lombardia, Toscana,
Liguria, Sardegna ed Emilia Romagna. Per contro, le Regioni con
maggior positivita' all'HBV sono Abruzzo, Emilia Romagna,
Sardegna, Piemonte, Liguria, Bolzano e Toscana. Da segnalare e'
la riduzione dei ricoveri per epatite B.
Ricoveri. I ricoveri droga correlati risultano in riduzione del
7,4% con una diminuzione pari a 1.913 ricoveri rispetto al 2008.
L'urgenza medica e' il motivo prevalente del ricovero (64,5%). La
percentuale di dimissioni volontarie e' alta (10,5%).
Un aspetto da evidenziare e' la diminuzione dei ricoveri per uso
di cocaina (-21,2%). Si registra anche una contrazione dei
ricoveri per uso di oppiacei (-14,4%). In controtendenza si
segnala un aumento dei ricoveri per uso di cannabis (+1,2%). Da
segnalare anche nel 2009 i ricoveri per uso di barbiturici
particolarmente rilevati in soggetti in eta' avanzata, oltre i 65
anni. Le classi di eta' piu' frequenti nei ricoveri per le
diverse sostanze sono state: cannabis 20-24 anni, cocaina 30-39
anni, oppiacei 40-44 anni, psicofarmaci 40-44 anni. Le regioni
con maggior tasso di ospedalizzazione sono Liguria, Emilia
Romagna, Sardegna e Trentino Alto Adige con un tasso superiore
alla media nazionale che e' di 37,7 ricoveri per 100.000 abitanti.
Incidenti stradali. Molti degli incidenti stradali sono
alcol-droga-correlati. Si assiste tuttavia a una diminuzione del
numero totale degli incidenti stradali dal 2008 al 2009 pari a
1,6%. Inoltre, vi e' una diminuzione del 10,3% dei deceduti e
dell'1,1% dei feriti. A fronte di una aumento dei controlli su
strada si ha inoltre una diminuzione delle infrazioni per l'art.
186 e 187 del Codice della strada (guida sotto l'effetto di
alcolici o sostanze stupefacenti) del 4,23%
Morti. Si registra ormai da tempo un trend in decremento dei
decessi droga-correlati, con un maggior decremento dell'andamento
in Italia rispetto al trend europeo. Nel 1999 i decessi sono
stati 1.002, nel 2010 sono stati 374. I decessi nel genere
femminile hanno subito un aumento proporzionale rispetto a quelli
del genere maschile (9,0% nel 2009 11,2% nel 2010). Si evidenzia
anche un aumento dell'eta' media del decesso. L'Umbria risulta
essere la Regione piu' critica, con un tasso medio di mortalita'
acuta droga correlata ancora in aumento rispetto al 2009 (5 volte
superiore a quello nazionale).
(Wel/ Dire)
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