(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 23 giu. - Le rinopatie colpiscono il 10% della popolazione mondiale, non procurano allarmi, difficilmente verranno ribattezzate come "killer" dai media alla ricerca della nuova pandemia. Pero' ci rovinano spesso la vita di tutti i giorni, sottovalutate, catalogate per approssimazione in molti casi come aspecifiche. E invece la tecnologia e la ricerca scientifica possono cambiare radicalmente le cose, puntando sempre di piu' all'accuratezza delle diagnosi come fondamentale base di partenza per la corretta valutazione dei quadri terapeutici. E' per questo che e' nata la "Citologia Nasale", una metodica che permette di differenziare puntualmente le varie patologie grazie allo studio al microscopio delle cellule del naso. La teoria che sottende questa pratica di successo e' molto semplice: il rinocitogramma di un soggetto sano e' per lo piu' costituito da cellule che normalmente compongono l'epitelio pseudostratificato ciliato; cellule colonnari ciliate e non ciliate, mucipare e basali. A volte possono ritrovarsi sporadici neutrofili e rari batteri. La presenza quindi di altri citotipi, quali mastcellule, eosinofili, spore e batteri, fara' sospettare una determinata patologia nasale. L'Aicna (l'Accademia italiana di citologia nasale) ha riunito oggi a Trieste venti specialisti delle vie respiratorie (otorini, pediatri, allergologi e pneumologi) per il 41esimo master di citologia nasale. Una tre giorni (fino al 25 giugno) per acquisire le basi della metodica grazie ad un fitto programma di lezioni ed esercitazioni al microscopio. "Molte malattie- spiega Matteo Gelardi, presidente dell'Aicna e responsabile del master- vengono spesso etichettate come aspecifiche, espressione di una non puntuale diagnosi. Esistono malattie nasali quali la rinite allergica, la Nares, la mastocitosi nasale, che mimano la rinite allergica dal punto di vista clinico, ma le cui prove allergiche sono sempre negative.
Esigenza degli specialisti e' di fare una puntuale diagnosi di queste malattie, e possono farlo grazie alla citologia. Una metodica che va incontro alle esigenze del paziente, perche' riesce a svelare l'origine di molti fastidi e malesseri, evitando inutili aspettative indirizzandolo verso un migliore percorso terapeutico". Al master, giunto alla 41esima edizione, hanno partecipato finora oltre mille specialisti, e ora la scuola si prepara al debutto internazionale vista la crescente richiesta da parte del mondo scientifico. Cuore della seconda giornata la sessione relativa alla "diagnosi e trattamento delle rinopatie", alla scoperta delle patologie che una buona parte di quel 10% della popolazione mondiale non sa nemmeno di avere. Un esempio per tutti, la Naresma, "Rinite non allergica eosinofilo-mastocitaria", caratterizzata da una sintomatologia molto simile alla rinite allergica ma con sintomi piu' intensi e persistenti tutto l'anno.
Una malattia scoperta, appunto, grazie ai potenzi mezzi della citologia nasale. Alla ricerca del dettaglio che puo' far la differenza.
(Pic/ Dire)