(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 20 giu. - Bologna Ail, una
delle 79 sezioni dell'associazione italiana per la lotta contro
le leucemie, i linfomi e i mielomi, nel 2010 ha investito quasi
640 mila nella ricerca sui tumori del sangue che viene svolta dai
medici e dai ricercatori dell'Istituto Seragnoli e oltre 350 mila
euro nell'assistenza socio-sanitaria ai malati. I progressi della
ricerca saranno illustrati il prossimo 21 giugno nella sesta
giornata nazionale per la lotta contro le leucemie. Per
l'occasione, Bologna Ail, grazie al contributo di Ascom e al
sostegno del Dipartimento di musica e spettacolo
dell'Universita', organizza un seminario sull'uso delle cellule
staminali nella cura delle malattie del sangue. "L'obiettivo e'
ambizioso e proiettato nel futuro - spiega Michele Baccarani,
direttore dell'Istituto Seragnoli - Dobbiamo imparare a conoscere
le staminali per poterle usare al meglio nei trapianti di
midollo". La sesta giornata nazionale sara' un'occasione per
pazienti e familiari di incontrare medici e ricercatori, porre
domande e ottenere risposte immediate.
Sono 420 i volontari che operano nella sezione bolognese di Ail.
Tra di loro sono poco rappresentati i giovani tra i 18 e i 30
anni. "È per questo che abbiamo pensato di coinvolgerli
nell'impegno sociale attraverso un concorso video - spiega
Alessandra La Palombarda di Ail - per la realizzazione di uno
spot che sensibilizzi il volontariato sulla lotta ai tumori del
sangue". Sono 20 i giovani videomaker da tutta Italia che si sono
cimentati con il concorso. I vincitori saranno proclamati il 21
giugno. In palio ci sono due opportunita' professionali: la
realizzazione di 5 spot di rilevanza nazionale con Itc Movie e
uno stage presso la redazione di Flashvideo. Entrambe le
opportunita' sono retribuite. "La mission di Flashvideo e degli
altri portali e' dare visibilita' ai giovani talenti - spiega
Stefania Pollastri di Flashvideo - Abbiamo voluto contribuire
offrendo ai vincitori del concorso un'opportunita' lavorativa".
Testimonial del concorso sono Lucio Dalla e Giorgio Diritti,
mentre il presidente della giuria e' Pupi Avati.
L'Istituto di ematologia Seragnoli fa parte dell'Universita' e
del Policlinico S. Orsola. Comprende 3 reparti di degenza per un
totale di 40 posti letto, in cui sono ricoverati oltre 500
pazienti all'anno, un day-hospital in cui sono assistiti piu' di
1.000 pazienti all'anno, un complesso ambulatoriale che serve
piu' di 4.000 pazienti ogni anno, un laboratorio di diagnostica
ematologica avanzata, 4 complessi di laboratorio di ricerca
traslazionale e un centro di ricerche cliniche. "Ail e' il
principale sostegno all'ematologia bolognese - ha precisato
Baccarani, direttore dell'istituto - Universita' e S.Orsola
forniscono il necessario, ma Ail da' il valore aggiunto". I tre
filoni principali di attivita' di Bologna Ail sono la ricerca,
l'assistenza socio-sanitaria (anche domiciliare) e l'accoglienza.
Bologna Ail gestisce, infatti, Casa Ail, una casa che ospita
gratuitamente i pazienti non residenti a Bologna durante periodi
di cura presso l'Istituto Seragnoli e i loro accompagnatori.
(Wel/ Dire)