IL PROGETTO PERMETTERA' AI PAZIENTI SI SEGUIRE PERCORSI AD HOC
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 20 giu. - Le persone vittime di
violenza potranno beneficiare di un'assistenza specifica
sanitaria e giudiziaria nei pronto soccorso delle Asl di quattro
citta' toscane: Lucca, Viareggio, Prato, Arezzo. Grazie
all'introduzione dello speciale 'codice rosa', le donne vittime
di violenza - ma anche uomini, immigrati, anziani e omosessuali -
potranno ricevere le adeguate cure psicologiche e sanitarie e,
fatto innovativo, potranno beneficiare di una specializzata task
force di forze dell'ordine e polizia giudiziaria in grado di
avviare le indagini per l'identificazione degli autori delle
violenze. Il progetto, gia' esistente nella Asl di Grosseto e
voluto dalla regione Toscana, partira' nei prossimi giorni in
fase sperimentale anche nelle altre quattro citta' grazie ad un
accordo firmato questa mattina dall'assessore regionale alla
sanita' Daniela Scaramuccia e dal procuratore generale della
Repubblica di Firenze Beniamino Deidda.
"Purtroppo anche in Toscana - ha detto Scaramuccia - quello
della violenza sulle donne e sui soggetti piu' deboli e' un
fenomeno che non accenna a diminuire. La sensibilita' della
Toscana su questi temi viene da lontano, con una legge sulla
violenza nel 2006 e un'attenzione particolare da parte delle Asl.
Vogliamo che l'esperienza di Grosseto diventi un modello e possa
essere replicata prima in alcune citta', poi in tutta la
Toscana".
"Da qualche anno l'opinione pubblica - ha detto Deidda -
l'opinione manifesta una crescente sensibilita' in relazione agli
episodi di violenza nei confronti delle donne, dei minori e delle
fasce deboli in generale. Di fronte a questi episodi sono state
assunte numerose iniziative, anche ad opera di istituzioni
private, la cui meritoria presenza sul territorio ha contribuito
a formare una piu' consapevole presa di coscienza del fenomeno.
In questo contesto, la regione Toscana e la Procura generale
della Toscana hanno individuato un terreno fecondo di intervento,
le cui ricadute riguardano ambiti diversi: da una parte la
prevenzione e il contrasto degli episodi di violenza nei
confronti delle fasce deboli, dall'altra la repressione dei
comportamenti criminosi per via giudiziaria".
(Wel/ Dire)