"UNA VERGOGNA SU CUI VORREMMO SI ESPRIMMESSE LA POLVERINI".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 20 giu. - "Poco piu' di un anno
fa l'allora candidata di centrodestra alla carica di governatrice
del Lazio prometteva di rivoluzionare la sanita' della nostra
regione, intervenendo primariamente sull'abbattimento dei tempi
delle liste d'attesa. Quando, dopo la sua elezione, ha assunto
anche la carica di commissario ad acta alla sanita', la
presidente Polverini ci ha subito chiarito che per lei
rivoluzione equivaleva a smantellamento e che le promesse fatte
ai cittadini in campagna elettorale erano solo parole al vento".
E' quanto dichiarano, dopo aver preso parte ai lavori della
commissione Sanita', Ivano Peduzzi, capogruppo regionale della
Federazione della Sinistra, e Fabio Nobile, consigliere regionale
FdS.
"A testimoniarlo la denuncia fatta dalla Fials, durante
l'audizione in commissione sanita'- aggiunge Peduzzi- i tempi di
accesso a determinate prestazioni sanitarie sono lievitati in
modo esagerato, in barba ad ogni legge. Piu' di 3 anni per un
ecodoppler alla Asl di Latina, mentre per una risonanza alla
colonna, effettuabile solo in sei centri della regione, l'attesa
puo' variare dai 12 mesi dell'Asl RmD ai 4 dell'Asl RmB. Tutto
questo a danno dei cittadini e del loro sacrosanto diritto alla
salute e a vantaggio di quei medici degli ospedali che
indirizzano i pazienti verso i propri studi privati. Una vera
vergogna- conclude- su cui vorremmo si esprimesse proprio la
presidente Polverini".
(Wel/ Dire)