SOLO IL 10% DEGLI ITALIANI FA USO CORRETTO DEGLI OCCHIALI DA SOLE
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 20 giu. - Arriva l'estate e tra
i pericoli, che la stagione calda puo' arrecare alla nostra
salute, va evidenziata l'esposizione ai raggi solari e alla luce
degli occhi, che subiscono in questo periodo eccessive
aggressioni dall'ambiente circostante. La Commissione difesa
vista (Cdv), anche quest'anno impegnata nella difesa della vista,
denuncia pero' che solo il 10% degli italiani fa un uso corretto
degli occhiali da sole, unica protezione degli occhi durante la
stagione estiva. L'occhio e' un organo molto ricco di ossigeno e
tutte le strutture che lo costituiscono possono andare incontro a
stress ossidativo. Se vengono colpiti dalla luce producono
infatti molti radicali liberi che possono provocare un danno
progressivo. "La protezione solare dei nostri occhi diventa un
tema sempre piu' pressante, non solo nel periodo primaverile ed
estivo, ma in tutti i mesi dell'anno", sottolinea Francesco
Loperfido, consulente Cdv e responsabile del Servizio di
oftalmologia generale dell'Unita' operativa di oculistica
all'ospedale San Raffaele di Milano. "I piu' esposti - continua
Loperfido - sono i bambini e gli anziani. Per loro e' necessario
scegliere degli occhiali ad hoc per abbattere i raggi Uv e la
luce blu, meno conosciuta, ma altrettanto pericolosa.
Quest'ultima, infatti, risulta corresponsabile nel determinare e
nel favorire sia l'opacita' del cristallino sia la maculopatia".
E mentre il 15% tra gli adulti usa con regolarita' occhiali da
sole, il 30% non li indossa quasi mai e il 18% lo fa raramente,
solo un bimbo su 9, in un'eta' compresa tra i 4 e i 10 anni, li
usa, pur essendo la categoria piu' a rischio in termini di difesa
della vista. Ancora piu' grave e' la poca attenzione usata nella
scelta di lenti adeguate, che per essere efficaci devono
riportare le caratteristiche tecniche della montatura e delle
lenti, le eventuali limitazioni d'uso e l'indicazione del grado
di protezione dai raggi ultravioletti,come indicato dalla norma
EN 1836/2006. Attenzione dunque ai prodotti da bancarella o
contraffatti.
(Wel/ Dire)