(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 giu. - Ancora oggi, nel
2011, il lavoro minorile e' una piaga che coinvolge bambini e
adolescenti in tutto il mondo, Italia compresa. Molti di loro
sono costretti a lavorare in condizioni disumane, pericolose non
solo per il benessere psicologico, ma per la salute stessa.
Secondo le stime dell'International labour organization(Ilo), dei
215 milioni di bambini coinvolti nel lavoro minorile, ben 115
milioni svolgono attivita' pericolose, soprattutto
nell'agricoltura. Di questi 41 milioni sono femmine e 74 milioni
maschi. Il dato e' allarmante: ogni minuto un bambino nel mondo
e' vittima di un incidente, di una malattia o di un trauma
psicologico causato dal lavoro.
Su questo aspetto si concentra la campagna lanciata quest'anno
dall'Ilo nella Giornata mondiale contro il lavoro minorile, che
si celebrera' domani 12 giugno, dal titolo 'Attenzione! I bambini
fanno lavori pericolosi-Fermiamo il lavoro minorile'. L'Ilo e la
comunita' internazionale hanno dichiarato che il fenomeno dovra'
essere contrastato entro il 2016.
Telefono Azzurro, che da anni realizza attivita' finalizzare a
promuovere una maggiore conoscenza di questo fenomeno e ad
assicurare che bambine e bambini siano protetti da qualsiasi
forma di lavoro e sfruttamento, sollecita un piano di azione per
il contrasto del lavoro minorile e mette a disposizione della
comunita' gli strumenti di cui dispone. In particolare, invita a
"segnalare ogni situazione di lavoro minorile al servizio 114-
emergenza infanzia, gestito per conto del ministero per le Pari
Opportunita', con il duplice obiettivo di tutelare bambini e
adolescenti e rendere tempestiva l'azione delle direzioni
provinciali del lavoro, sulla base delle segnalazioni pervenute-
si legge in una nota- Il 114 e' stato individuato quale strumento
di azione privilegiato per la segnalazione e il contrasto del
lavoro minorile dal ministero del Lavoro, che nel 2009 ha firmato
con Telefono Azzurro un protocollo di intesa".
(Wel/ Dire)