(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 giu. - Sono tantissimi i
giovani e giovanissimi amanti dei piercing che trovano sempre
piu' posto in ogni zona del corpo, dal viso con piercing su
lingua, bocca, naso, cartilagini occhi fino al famigerato piecing
sull'ombelico e addirittura sui genitali ma non sempre si
calcolano i rischi che questa pratica comporta. Secondo il
congresso della Societa' Italiana di Pediatria sono purtroppo
tantissimi i giovani e i giovanissimi che si fanno un piercing
"fai date" o in strutture non idonee con aghi non correttamente
sterilizzati a tutto rischio per la propria salulte di contrarre
infezioni. Inoltre casi di sanguinamento e cheloidi sarebbero
stati registrati dal 10% al 30% dei casi di coloro che si sono
rivolti a strutture o negozi specializzati in piercing e per 1 su
100 c'e' stato bisogno anche del ricorso al pronto soccorso.
Secondo quanto riporta Ansa lo specialista in dermatologia
pediatricadr. Mauro Paradisi anch'egli al congresso della
Societa' italiana pediatria a Milano rivela che su 9 mila
studenti, 1 giovane su 3 ha un piercing mentre 1 su 4 e' tatuato.
E quasi il 50% dei tatuatori italiani lavora illegalmente.
(Wel/ Dire)