(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 31 gen. - Per i linfomi, alcuni
tumori del sangue, e' possibile ottenere, nel topo, una cura
inattivando un gene chiamato ERAP1. E' quanto dimostra uno studio
italiano da poco pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica
Cancer Research, organo ufficiale della Associazione americana
per la ricerca sul cancro. La manipolazione di questo gene,
secondo quanto si legge sulla rivista, consente di attivare un
potente (e finora inesplorato) meccanismo di rigetto da parte del
sistema immunitario. Questa scoperta potrebbe aprire nuovi
importanti scenari terapeutici anche nell'uomo. La ricerca e'
stata condotta da due team di ricercatori del Dipartimento di
oncoematologia dell'ospedale pediatrico Bambino Gesu di Roma e
dall'Istituto nazionale tumori Regina Elena.
"Per la prima volta siamo riusciti a ottenere un'efficace
interazione fra i due tipi di cellule del sistema immune deputate
all'attivita' antitumorale (i linfociti T citotossici e le
cellule Natural Killer)- spiegano i ricercatori- e questo e'
stato possibile inibendo le cellule tumorali dell'espressione di
un gene chiamato ERAP1. Fisiologicamente, il compito dei
linfociti T e delle cellule 'Natural Killer' e' di eliminare le
cellule alterate del nostro organismo, ma molti tumori riescono,
purtroppo, a ingannare sia gli uni che le altre, evadendo cosi'
la sorveglianza immune.Invece- proseguono- inattivando ERAP1,
siamo riusciti per la prima volta a innescare una cascata di
eventi virtuosi che permette a entrambe queste cellule con
funzione immunitarie (linfociti T e cellule Natural Killer) di
aggredire e combattere il tumore su piu' fronti".
Benche' questo studio sia stato finora condotto nel topo, ci
sono gia' elementi che inducono a pensare che sia possibile
applicare la scoperta anche a linfomi umani. E non e' la sola
buona notizia: secondo gli studiosi, infatti, inibendo ERAP1
anche altri tumori, sia pediatrici sia dell'adulto, potrebbero
diventare ottimi bersagli per il sistema immunitario,
aumentandone la curabilita'.
(Wel/ Dire)