(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 31 gen. - "Domani scatteranno
le sanzioni disciplinari per i medici convenzionati che
rilasceranno ancora i certificati di malattia in forma cartacea e
i cittadini potrebbero essere costretti a recarsi al Pronto
soccorso aggravando ulteriormente le attese. Un vero e proprio
caos". Lo affermano in una nota Massimo Cozza, segretario
nazionale Fp Cgil Medici, e Nicola Preiti, coordinatore nazionale
Fp Cgil Medici medicina generale. "Scade infatti oggi la
moratoria delle spropositate sanzioni disciplinari per i medici
di famiglia- continua- le guardie mediche e gli specialisti
ambulatoriali che non trasmettono per via telematica la
certificazione di malattia, con la pena del licenziamento in caso
di reiterazione".
Secondo la Fp Cgil "sono invece esclusi dalle sanzioni
disciplinari i medici ospedalieri che potranno continuare a
rilasciare i certificati di malattia in forma cartacea, cosi'
come previsto dalla circolare della Funzione Pubblica n. 2 del
2010, grazie all'impegno sindacale che ha visto la Fp Cgil Medici
per prima in campo fin dal 2009- continuano- Il medico di
famiglia o di guardia medica, che per motivi indipendenti dalla
sua volonta', non potra' rilasciare il certificato on line - come
ancora frequentemente accade per problemi di trasmissione e per
il call center inadeguato - potrebbe indurre il cittadino ad
ulteriori accessi impropri al pronto soccorso nelle settimane
nelle quali si sta manifestando il picco dell'influenza".
Entrando nel particolare dei numeri, "a fronte di circa 17
milioni di lavoratori dipendenti (3,5 milioni pubblici e 13,5
milioni privati) si salveranno dal pasticcio solo i magistrati,
gli avvocati dello Stato, i professori universitari, le forze
armate e di polizia, i vigili del fuoco, i diplomatici ed i
prefetti, per i quali i medici di famiglia dovranno invece
rilasciare ancora il tradizionale certificato di malattia
cartaceo".
Per il sindacato "in questo caos il ministro Brunetta
imperterrito - rifiutando ogni confronto con i sindacati
nonostante le reiterate richieste inoltrate - continua a dare
vuoti numeri sulla distribuzione del pin e sui pochi milioni di
certificati trasmessi on line. Solo fumo mediatico. E' ora di far
prevalere il buon senso senza penalizzare medici e cittadini.
Allo stato dei fatti, quando non e' possibile la trasmissione
on line, bisogna necessariamente consentire il cartaceo, senza
sanzioni, anche ai medici convenzionati. Sanzionare chi non e'
colpevole rischia di portare al naufragio del progetto e
compromette il servizio ai cittadini. Saremo comunque a fianco
di tutti i medici che dovessero ingiustamente incorrere in
provvedimenti punitivi".
(Wel/ Dire)