(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 27 gen. - Uno studio pubblicato
sulla rivista americana Proceedings of the National Academy of
Sciences (PNAS) dimostra che seguire una dieta restrittiva
durante la gravidanza potrebbe arrecare problemi seri riguardo la
salute mentale del nascituro.
A questa conclusione sono arrivati i ricercatori dell'University
of Texas Health Science Center di San Antonio, i quali hanno
condotte le proprie ricerche presso i laboratori del Southwest
Foundation for Biomedical Research (SFBR), dove sono state
seguite le gravidanze, sin dalle fasi iniziali, di esemplari
femmina di babbuino.
Sono stati suddivisi due gruppi di mamme babbuino, differenziati
da una diversa alimentazione nelle fasi iniziali della
gravidanza: al primo gruppo di primati e' stato permesso di
mangiare liberamente tutto cio' che volevano, mentre al secondo
gruppo e' stato somministrato solo il 30% del proprio fabbisogno
giornaliero.
Al termine della gestazione si e' potuto osservare come tutti i
poveri cuccioli, nati dalle mamme appartenenti al secondo gruppo,
presentavano dei problemi di sviluppo cerebrale.
Secondo i ricercatori, le cause scatenanti di tali disturbi
mentali ed i successivi problemi comportamentali, sono
attribuibili allo scarso sviluppo di neuroni e cellule di
sostegno, fondamentali per una corretta crescita del feto.
In pratica seguendo una dieta in fase di gravidanza viene
alterato il meccanismo di produzione delle cellule cerebrali del
bebe' ancora nel pancione.
(Wel/ Dire)