SANITÀ. MEDICI DI BASE: AIUTO, SUBIAMO UN'OVERDOSE INFORMATICA
FIMMG EMILIA: BENE INNOVARE, MA SE CI DANNO ADSL VINTAGE...
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 27 gen. - Lodevole e utile,
ma decisamente troppa: l'invasione di informatica negli studi dei
medici di base dell'Emilia-Romagna rischia di mandare i dottori
in tilt. "Il rischio di overdose informatica e' reale", dice
senza mezzi termini Renzo Le Pera, segretario della Fimmg
dell'Emilia-Romagna sull'ultimo numero del bollettino del
sindacato dei medici di famiglia. Ben venga l'innovazione, ma non
se deve far venire il mal di testa ai dottori, e' il ragionamento
di Le Pera.
Negli studi dei medici di medicina generale, in effetti,
l'informatica si sta facendo largo a grandi passi: il 95% e'
collegato tramite la rete del progetto "Sole" (rispetto al quale
i medici di famiglia "hanno rappresentato e rappresentano, nella
componente assistenziale, la sperimentazione ed il regime, la
massa critica e la fonte dei dati"), mentre in altre regioni la
percentuale e' ad una sola cifra. Tra l'altro non e' che
l'inizio: presto, dice Le Pera, tocchera' agli "altri comparti,
tanto dell'ospedale che del territorio", che si integreranno "in
maniera sempre maggiore". Ma non e' che un aspetto di questo
percorso. "Il 2010 ha innescato la miccia, rappresentando la
minaccia; nel 2011, probabilmente, ci sara' la verifica". Perche'
s'e' aggiunto l'Inps, con i certificati di invalidita' online
(gia' 164.637 in Emilia-Romagna). "Nulla da eccepire nell'idea e
negli obiettivi. Ma le soluzioni tecniche non si sono ancora
stabilizzate e navigano, sia pure lentamente migliorando, tra non
poche difficolta'". E fin qui "nulla di irreparabile" essendo
operazioni che non necessitano il tempo reale. Dopo l'Inps,
pero', ha continuato il ministero della Pubblica amministrazione
con il certificato di malattia online, "e anche qui- scrive Le
Pera- nulla da eccepire nell'idea e negli obiettivi", ma anche in
questo caso i problemi non mancano.
(Pic/ Dire)
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