SANITÀ. LEUCEMIA MIELOIDE, A BOLOGNA SI PARLA DI NUOVE CURE
AL SERAGNOLI 260 PAZIENTI; IN REGIONE 13,6 NUOVI CASI PER MILIONE
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 24 gen. - C'e' anche
l'Istituto "Seragnoli" di Bologna, coi suoi 260 pazienti affetti
da leucemia, nel gruppo dei 100 centri italiani coinvolti nel
progetto Eutos, che vuole creare un registro europeo dei malati.
In Emilia-Romagna, secondo i dati di Michele Baccarani, direttore
del Centro di riferimento scientifico dell'Istituto di Ematologia
"Seragnoli", l'incidenza della leucemia mieloide cronica e' di
13,6 nuovi casi per milione di abitanti ogni anno. In Italia,
sempre ogni anno, si aggiungono dai 700 agli 800 nuovi malati,
per un totale di 6-7.000 pazienti, secondo le stime. Sulla
leucemia mieloide cronica, ma soprattutto su un nuovo farmaco,
oggi si confrontano, in un convegno all'hotel Royal Carlton di
Bologna, 300 esperti che discutono dello studio internazionale
Enest1st che coinvolge, solo in Italia, 60 centri e 120 pazienti.
L'indagine, che mette a confronto il farmaco nilotinib con
l'imatinib, conferma una maggiore e significativa efficacia del
primo nei trattamenti dei pazienti adulti. La speranza e' di
arrivare, col trattamento col nilotinib, ad un annullamento della
progressione della malattia, sospendendo la cura a un certo
punto, senza recidiva di malattia.
(Wel/ Dire)
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