(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 gen. - La gastroscopia e' un
esame diagnostico utile per analizzare la parte superiore
dell'apparato digestivo, ovvero l'esofago, lo stomaco ed in
duodeno. Questo avviene di solito con l'introduzione all'interno
del corpo umano di una telecamera in grado di verificare
direttamente lo stato di salute di questi organi e all'occorrenza
fare anche un prelievo utile per la biopsia, senza dover
ricorrere al bisturi. Solitamente pero' e' un esame che tutti
cercano di evitare, a causa della fastidiosa sensazione di
soffocamento e conati di vomito che si avvertono non appena il
tubicino viene fatto passare attraverso il luogo piu' ovvio: la
gola.
Ma la tecnologia ha permesso di ovviare a tutto questo, grazie
alla cosiddetta gastroscopia trans-nasale: il tubicino ha
dimezzato le sue misure: da 9,8 mm di diametro e' passato a 4,9 e
dunque puo' passare attraverso una narice, senza creare disturbi.
Per ridurre i fastidi della gastroscopia tradizionale spesso si
ricorre a farmaci, come la lidocaina in spray per la
anestetizzare localmente la gola evitando cosi' i conati di
vomito. Molti pazienti chiedono comunque la somministrazione per
via endovenosa di farmaci per sedare lo stress da esame; altri
ancora richiedono la sedazione profonda con l'ausilio
dell'anestesista. La nuova tecnica risolve tutto cio': il tubo,
passando dalla narice arriva a destinazione senza passare dalla
bocca in modo da evitare gli effetti spiacevoli e permettendo
allo stesso paziente anche di dialogare con il medico.
(Wel/ Dire)