STUDIO PRESENTATO AL GASTROINTESTINAL CANCERS SYMPOSIUM.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 gen. - Confermati i benefici
di Cetuximab in associazione al Folfox sulla sopravvivenza a
lungo termine dei pazienti colpiti da tumore metastatico del
colon retto. E' quanto annuncia in una nota
Merck Serono, una divisione di Merck KGaA, Darmstadt (Germania),
che ha presentato una nuova analisi dell'ampio studio
randomizzato di Fase II, Opusa.
E' stata dimostrata, infatti, una correlazione tra la
riduzione precoce del tumore e la sopravvivenza mediana
complessiva (OS, Overall Survival) a lungo termine, oltre due
anni, nei pazienti colpiti da tumore metastatico del colon retto
con Kras wild-type, trattati con Cetuximab in associazione alla
chemioterapia standard a base di Folfox. Questa correlazione non
e' stata riscontrata nel braccio di trattamento a base di sola
chemioterapia. Lo studio e' stato presentato al Gastrointestinal
Cancers Symposium dell'American society of clinical oncology
(Asco). Quest'ultima analisi dimostra che la maggior parte dei
pazienti (il 69 per cento), colpiti da tumore metastatico del
colon retto con Kras wild type, presenta una riduzione del tumore
pari al 20 per cento o piu' nelle prime 8 settimane in seguito a
trattamento di prima linea con Cetuximab in associazione al
Folfox. In questi pazienti si e' riscontrata una sopravvivenza
mediana complessiva pari a 26,2 mesi. Nei pazienti trattati con
la chemioterapia a base di solo Folfox e che hanno presentato una
riduzione pari al 20 per cento o piu' del tumore nello stesso
periodo (46 pe cento), la sopravvivenza mediana complessiva e'
stata solamente di 21,8 mesi.
"Questi risultati- si legge nella nota- confermano i dati
recentemente emersi dallo studio clinico di Fase III Crystalb, in
base ai quali la riduzione precoce del tumore raggiunta grazie
all'uso di Cetuximab in associazione alla chemioterapia standard
a base di Folfiri, porta ad una sopravvivenza complessiva a lungo
termine pari a 2,4 anni (28,3 mesi)".
"Gli studi Opus e Crystal mostrano, per la prima volta nella
storia del tumore del colon retto, che esiste una correlazione
tra la riduzione precoce del tumore durante le prime settimane di
trattamento e una maggiore sopravvivenza. Questo risultato sembra
essere specifico per il trattamento con Cetuximab in associazione
a chemioterapia, poiche' una simile correlazione non e' stata
osservata in questo studio per la sola chemioterapia, ne' e' mai
stata provata con altri trattamenti del tumore del colon retto-
ha dichiarato Carsten Bokemeyer, ricercatore principale dello
studio Opus, responsabile del Department for Oncology, Hematology
e Bone Marrow Transplantation del Center for Internal Medicine
presso l'University Medical Center di Amburgo (Germania)- Questo
risultato e' di estremo interesse scientifico e di immediata
rilevanza medica, poiche' consente un miglioramento nella cura
dei pazienti grazie ad un approccio medico personalizzato con
Cetuximab".
(Wel/ Dire)