(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 gen. - Leggero incremento
della popolazione italiana, che ha superato quota 60 milioni e
600 mila residenti mentre sono in calo nascite e decessi. È il
risultato delle stime rese note dall'Istat in riferimento
all'anno 2010. Con questi dati si ha quindi un quadro aggiornato
della situazione demografica del Paese: dal movimento della
popolazione residente (tassi generici di natalita', mortalita' e
migratorieta') fino al livello di provincia, e principali
tendenze demografiche congiunturali (fecondita', nuzialita',
speranza di vita) fino al livello di regione.
Secondo l'Istat, nel corso dell'ultimo anno, la popolazione e'
cresciuta fino a superare i 60 milioni 600 mila residenti all'1
gennaio 2011, con un tasso d'incremento del 4,3 per mille.
Rispetto all'anno precedente risultano in calo tanto le nascite
quanto i decessi, le prime in misura maggiore dei secondi. Ne
consegue una dinamica naturale di segno ancor piu' negativo (-0,5
per mille) rispetto all'anno precedente. La fecondita' e' in
lieve calo (1,4 figli per donna) e sembra essersi conclusa,
soprattutto da parte delle donne italiane, la fase di recupero
cui si era assistito per ampia parte dello scorso decennio.
La vita media compie ulteriori progressi: 79,1 anni per gli
uomini, 84,3 anni per le donne con, rispettivamente, un guadagno
di tre e due decimi di anno sul 2009. La dinamica migratoria e'
ancora una volta determinante ai fini della crescita demografica.
Il saldo migratorio netto con l'estero si mantiene sui livelli
del 2009, risultando pari al 6,0 per mille. I cittadini stranieri
residenti, pari a oltre 4 milioni e mezzo, sono in costante
aumento e costituiscono il 7,5% del totale.
(Wel/ Dire)