SANITÀ. PA: MENO ASSENZE PER MALATTIA, IN DUE ANNI -35%
IN PUGLIA -30%, A REGGIO EMILIA -34,9%.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 gen. - Sempre meno
dipendenti pubblici si assentano dal posto di lavoro per
malattia. Lo fa sapere in una nota il ministero della Pubblica
Amministrazione. Il dato e' riferito a dicembre rispetto allo
stesso mese del 2009. Secondo la ricerca "le assenze per malattia
dei dipendenti pubblici non evidenziano scostamenti di rilievo
(-0,1%), nonostante il rischio influenza sia stato piu' alto in
questo mese se confrontato con l'anno precedente". Correggendo il
dato per tener conto della maggiore probabilita' di influenza
dello scorso dicembre, "si stima che i giorni di assenza si siano
di fatto ridotti del -2%. Si sono inoltre evidenziate riduzioni
sia degli eventi di assenza per malattia superiori a 10 giorni
(-9,2%) sia delle assenze per altri motivi (-6,7%). Si tratta
come al solito di stime riferite al complesso delle
amministrazioni pubbliche ad esclusione dei comparti scuola,
universita', pubblica sicurezza e vigili del fuoco". La
rilevazione statistica, realizzata dal ministero per la Pubblica
Amministrazione e l'Innovazione in collaborazione con l'Istat,
"si basa sui dati trasmessi in via telematica a Palazzo Vidoni da
4.219 amministrazioni pubbliche".
Il monitoraggio "conferma come la Legge n. 133/2008 abbia
ridotto in misura significativa i giorni di assenza per malattia.
A due anni e mezzo dalla sua approvazione, la riduzione media
delle assenze per malattia procapite dei dipendenti pubblici e'
infatti pari a circa -35%. Un dato che corrisponde a 65.000
dipendenti in piu' ogni anno sul posto di lavoro (una cifra
superiore a tutta la popolazione residente nel Comune di
Viterbo)".
Le nuove regole volute dal ministro Renato Brunetta "hanno
modificato strutturalmente i comportamenti dei dipendenti
pubblici, favorendo una condotta di maggiore responsabilita',
ispirata a principi di correttezza professionale e riconoscimento
del merito. I tassi di assenteismo del settore pubblico si sono
cosi' riallineati a quelli del settore privato: un successo che
si traduce in una maggiore qualita' e quantita' dei beni e dei
servizi pubblici erogati ai cittadini".
Entrando nel particolare delle assenze per malattia, nello
scorso mese di dicembre "le riduzioni piu' significative del
fenomeno sono state registrate nelle aziende sanitarie locali
(-4,5%), negli Enti di previdenza (-3,9%), nelle Regioni e
Province autonome (-3,1%) e nella altre PA centrali". Quanto agli
eventi di assenza superiori a 10 giorni "le contrazioni piu'
evidenti del fenomeno sono avvenute nei ministeri, nella
presidenza del Consiglio e nelle agenzie fiscali (-13,8%), nelle
aziende ospedaliere (-12,5%), nelle aziende sanitarie Locali
(-10,2%) e nelle altre PA centrali (-6,3%). Per quanto riguarda
invece le assenze per altri motivi, si osservano riduzioni
significative soprattutto nel comparto Sanita' (-14,2% nelle
Aziende Sanitarie Locali e -7,0% nelle aziende ospedaliere)".
Contrazioni si registrano "nel Mezzogiorno (-8,3%) mentre nel
resto del Paese si rilevano variazioni positive: + 1,6% nel Nord
Est, + 3,7% nel Centro e +4,3% nel Nord Ovest. Gli eventi di
assenza per malattia superiori a 10 giorni mostrano invece
riduzioni nelle aree meridionali (-13,3%) e centrali (-11,2%) del
Paese. Anche le assenze per altri motivi registrano a dicembre
riduzioni che vanno dal -11,3% nel Mezzogiorno al -5,1% nel
Centro".
Nel comparto ministeri spiccano i dati del "ministero dello
Sviluppo Economico (-30,0%), del ministero della Salute (-11,8%)
e del ministero delle Infrastrutture (-6,6%). Nel comparto delle
agenzie fiscali le assenze per malattia invece aumentano ovunque:
all'agenzia del Demanio (+29,5%), all'agenzia delle Entrate
(+15,1%), all'agenzia delle Dogane (+13,9%) e all'agenzia del
Territorio (+7,4%)". Le Regioni e le Province autonome in cui si
registrano le diminuzioni piu' sensibili di assenze per malattia
sono invece "Puglia (-30,7%), Molise (-22,9%), Calabria (-21,6%),
Campania (-13,8%), Sicilia (-9,2%) e Marche (-6,3%). Quanto alle
Province, "clamorose riduzioni del fenomeno si registrano in
quelle di Reggio Emilia (-34,9%), Campobasso (-34,2%), Vicenza
(-32,3%), Pavia (-31,4%), Rieti (-28,4%), Torino (-26,2%),
Alessandria (-24,3%), Carbonia Iglesias (-22,5%), Forli'-Cesena
(-22,0%) e Sondrio (-21,6%)".
Tra i Comuni con piu' di 500 dipendenti si segnalano i casi di
"Caltanissetta (-48,1%), Vicenza (-43,7%), Forli' (-38,4%) e
Siracusa (-28,0%). Per quanto riguarda invece i Comuni con
100-499 dipendenti, spiccano i dati di Campione d'Italia
(-90,3%), Bussolengo (-85,5%), Ariano Irpino (-69,1%) e
Biancavilla (-66,1%). Infine, tra quelli con 50-99 dipendenti
altrettanto clamorosi sono i casi di Monte Sant'Angelo (-92,5%),
Foiano della Chiana (-91,7%), Porcia (-89,1%) e Santorso
(-87,0%)".
Merita menzione, secondo la nota, il record mensile di
riduzione dell'assenteismo per malattia anche nelle "Asl di
Foggia (-49,0%), di Chioggia (-31,1%), di Vercelli (-27,4%), di
Cagliari (-24,1%), di Teramo (-20,6%), di Siena (-20,4%), Verona
(-15,7%) e del Medio Friuli (-14,1%). Un calo significativo del
fenomeno si registra anche tra il personale di Inail (-10,7%)
mentre le assenze per malattia aumentano all'Inpdap (+2,1%),
all'Inps (+5,0%), all'Enpals (+10,3%) e soprattutto all'Enam
(+22,6%)".
Infine "riduzioni del fenomeno sono state registrate tra i
lavoratori del Consorzio per l'area di ricerca scientifica e
tecnologica di Trieste (-91,0%), dell'Insean (-79,5%),
dell'Istituto nazionale di ricerca metrologica (-69,5%) e
dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica sperimentale
(-68,3%)".
(Com/Gas/ Dire)
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