IL PROGETTO DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO A LIVELLO EUROPEO
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 gen. - L'incontinenza
urinaria e' una condizione diffusa che, pur non essendo letale,
abbassa notevolmente la qualita' della vita delle persone che ne
sono affette. La comunita' medica studia da tempo il fenomeno in
assenza di dati sistematici e certi anche per le molteplici
tipologie d'incontinenza riconosciute. Dati epidemiologici
riportano una prevalenza d'incontinenti del 20-50%, tra la
popolazione europea, con una prevalenza doppia nelle donne
rispetto agli uomini. L'incontinenza urinaria e', quindi, dati
alla mano, una condizione prevalentemente femminile che ha
sviluppi importanti sulla salute con aspetti psicologici,
economici, di relazione sociale, fisici e legati alla sfera
sessuale.
Un problema, diffuso in Italia quanto nel resto d'Europa, che
ha spinto l'Unione Europea a finanziare il progetto "OB.Surve:
Surveillance System - occurence of urinary incontinence in women
ad a consequance of innefficinet or inappropriate obstetric
care". Per elaborare un sistema di sorveglianza, dal settembre
2010, Ulss 20 di Verona (coordinatore), Azienda ospedaliera
universitaria Verona (responsabile scientifico), e i partner:
Ausl Ferrara (Italia), Beckenboden Zentrum München (Germania),
Szeged University (Ungheria), Ljubljana Medical Centre
(Slovenia), The Hope Project (Irlanda), Karolinska Institutet
(Svezia), Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine (Italia),
hanno realizzato uno studio pilota su un campione di circa 1.000
donne dei 5 paesi coinvolti.
La conferenza stampa con l'anticipazione dei risultati, si
terra' mercoledi' 26 gennaio 2011, alle ore 11.30 nella sala
Stampa nazionale di via Cordusio 4 a Milano.
Monitorare l'incontinenza urinaria dall'inizio della
gravidanza sino a dopo il puerperio puo' essere la chiave di
lettura per promuovere interventi educativi o curativi
appropriati per migliorare la qualita' di vita delle donne
europee. Il problema dell'incontinenza urinaria non e' ben
documentato e in particolare manca la raccolta di dati in maniera
sistematica, consistente ed attendibile, rispetto a certe
categorie della popolazione femminile europea.
Il progetto "OB. Surve: Sistema di sorveglianza - Incontinenza
urinaria nelle donne come conseguenza di cure ostetriche
inefficienti o inappropriate", si propone di realizzare un
sistema di sorveglianza che monitori gli eventi d'incontinenza
urinaria nelle donne europee. Lo scopo e' proporre alla
Commissione Europea i dati di base per attivare strategie e
politiche per garantire la tutela della salute delle donne
europee, il miglioramento della qualita' della vita della
popolazione femminile affetta da incontinenza urinaria come
conseguenza di cure ostetriche inefficienti o inappropriate.
Per giungere alla pianificazione del sistema di sorveglianza dal
settembre 2010, e' stato effettuato uno studio pilota con la
somministrazione di un questionario su un campione di circa 1.000
donne dei 5 paesi europee coinvolti nel progetto. Alle donne del
campione e' stato somministrato, entro i primi tre giorni dal
parto, un questionario che registra aspetti clinici e
socio-economici ed il questionario 'ICIQ Short Form' che rileva
l'impatto dei sintomi dell'incontinenza urinaria sulla qualita'
della vita e gli esiti del trattamento. Il questionario ICIQ
Short Form e' stato, poi, nuovamente utilizzato per le successive
interviste telefoniche dopo 4, 8, e 12 settimane dal parto.
L'analisi dei dati permettera' di migliorare la definizione
degli aspetti socio-economici dell'incontinenza urinaria nelle
donne europee, aprire un dialogo pubblico sulle condizioni
mediche dell'incontinenza urinaria (sottovalutate e fonte di
imbarazzo), creare nuovi contatti tra le istituzioni europee,
favorire lo scambio di informazioni tra istituzioni sanitarie
sulle buone pratiche che potrebbero essere applicate in altre
realta' europee, stabilire le condizioni per istituire un sistema
di monitoraggio a livello europeo, elaborare misure di
prevenzione che tengano conto dei diversi fattori socio-culturali.
Lo studio servira', inoltre, a completare i dati presenti nel
rapporto sullo "Stato di Salute delle Donne in Europa" della
Commissione Europea nel 2009 e che, per la salute sessuale
riproduttiva, si limita a presentare i dati sulla fertilita',
sull'interruzione di gravidanza e sull'incidenza e prevalenza
dell'endometriosi.
(Wel/ Dire)