UGAZIO: "METTERE I BAMBINI AL CENTRO DELL'AZIONE POLITICA"
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 17 gen. - Si' alla piena
realizzazione del piano di riorganizzazione dei punti nascita
voluto dal ministero della Salute e approvato dalla Conferenza
Stato-Regioni, ma a condizione che questo sia il primo passo per
una riorganizzazione globale della rete pediatrica. Dopo la
Societa' italiana di ginecologia (Sigo), anche la Societa'
italiana di pediatria (Sip) scende in campo auspicando "non solo
che si superino le resistenze all'attuazione del Piano, ma che ad
esso segua una vera riforma che metta i bambini al centro
dell'azione politica, soprattutto quelli affetti da malattie
croniche complesse ed acute gravi che rappresentano la vera
emergenza".
"Garantira' una maggiore sicurezza per i neonati oltre che per
le donne- commenta il presidente della Sip, Alberto
Ugazio-perche' comportera' una riduzione delle micro unita' di
pediatria che oggi fungono solo da supporto ai punti nascita ed
inoltre portera' ad una aggregazione e qualificazione delle
terapie intensive neonatali. Si tratta di un messaggio
fondamentale da comunicare al Paese per vincere le resistenze
alla realizzazione del Piano".
Tuttavia, secondo Ugazio, "la vera riforma si avra' quando a
cio' seguira' anche la riqualificazione dei pediatri resi
disponibili dalla chiusura dei punti nascita e il loro utilizzo
nei settori in cui c'e' maggior bisogno: da un lato nuove terapie
intensive pediatriche attrezzate in grado di assistere i bambini
con malattie acute gravi, come i politraumatizzati da incidenti
stradali, che sono oggi la principale causa di mortalita'
infantile, e dall'altro lato i grandi reparti pediatrici
attrezzati in grado di far fronte alle malattie croniche
complesse".
(Wel/ Dire)