SALUTE. SINDROME HIGHLANDER, DANNEGGIA LA SALUTE DEGLI OVER 60
GLI ESPERTI: "ATTENZIONE A ICTUS, ATTACCHI DI CUORE E INCIDENTI"
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 feb. - Gli esperti la
chiamano "Sindrome di Highlander", prendendo spunto dal titolo
del celebre film degli anni '80. Nasce dall'eccesso di sforzo e
di attivita' sportiva a cui i soggetti anziani si sottopongono
pur di non rinunciare allo sport. Ictus, attacchi di cuore ed
incidenti dovuti ad un allenamento non controllato rappresentano
le minacce tangibili.
A soffrire della sindrome di Highlander sono differenti
categorie di individui (ex-atleti, semi-professionisti o
sedentari) che perseguono un'eccessiva tendenza alla
competizione, all'autostima e alla sensazione di benessere. Gli
"immortali" praticano uno sport nella speranza di poter ritrovare
il vigore e la forza dell'eta' giovanile, ma troppo spesso senza
consultare un medico o un preparatore atletico e senza sottoporsi
a tutti quegli esami di routine necessari per accertare la
completa idoneita' fisica ad un'attivita' fisica frequente. I
rischi per la salute, avvertono gli esperti, in questi casi sono
altissimi ed interessano apparato muscolo-scheletrico,
cardio-circolatorio e respiratorio. Secondo gli esperti del
settore, per evitare di arrecare danno all'organismo e'
necessario che gli over 60 seguano un allenamento mirato a
ritardare il decadimento fisico e non ad incrementare la massa
muscolare.
La quota di over 60 in Italia ha raggiunto negli ultimi 10
anni un incremento di ben 1,8 milioni di individui (oltre il 20
per cento del totale secondo l'Istat). L'aumento della
popolazione anziana accresce l'eta' media del nostro Paese, con
una conseguente trasformazione dei nostri stili di vita.
E cambiano le abitudini dei nonni italiani. Sono sempre meno,
infatti, gli over 60 che si dedicano al relax a favore di coloro
che praticano costantemente attivita' sportive (41,4%).
L'attenzione per il wellness, pero', conduce spesso ad
un'ossessiva ricerca della forma fisica, non senza danni per la
salute.
"Ogni personal trainer dovrebbe trattare il proprio cliente
come un caso unico e considerare l'allenamento come una medicina-
afferma Antonio Urso, presidente della Federazione italiana
pesistica e cultura fisica- Un eccessivo carico di lavoro,
infatti, potrebbe non essere funzionale e, in molti casi, anche
dannoso. Chi puo' fare questa valutazione se non una persona
altamente specializzata? Questo interrogativo e' il motivo per il
quale dal 2005 stiamo puntando sull'altissima formazione per i
tecnici e i personal di questa federazione. La prima domanda da
farsi quando si entra in palestra e' sempre 'chi mi sta curando?'
Perche' di cura medica si parla".
L'attivita' sportiva nella terza eta' sara' uno degli
argomenti che verranno approfonditi al Fitness science national
congress che si terra' il 25 e il 26 Febbraio presso la Fiera di
Bologna. Organizzato da Forumclub con la collaborazione di Elav
(societa' esperta nella formazione di personal trainer) e Fipcf,
il Forum mira a discutere i temi caldi dell'allenamento applicato
al fitness proprio con i professionisti del settore. Una sinergia
completa ed unica, arricchita proprio dalle partnership
incrociate tra la Federazione italiana pesistica e cultura
fisica, Elav e Sensorize.
"Solo centri sportivi attrezzati possono fornire strumenti di
monitoraggio dell'allenamento e il supporto di un vero
preparatore atletico- spiega Emidio di Laura Frattura, direttore
generale di Sensorize- I nostri dispositivi, appositamente
realizzati per un'accurata valutazione funzionale del movimento,
possono contribuire a prevenire l'incidenza di infortuni legati
ad un'errata impostazione dei protocolli allenanti, nonche' ad un
poco corretto o eccessivo uso dei sovraccarichi sia con le
macchine isotoniche che con i bilancieri".
Sensorize, spin-off accademica dell'Universita' degli Studi di
Roma Foro Italico, offrira' la possibilita' agli addetti ai
lavori partecipanti al congresso di testare per tre mesi nei
propri centri sportivi il FreePower, dispositivo di monitoraggio
dell'attivita' fisica, validato dal Politecnico di Milano ed
utilizzato da Federazioni Sportive ed Universita' in tutto il
mondo. Gli esperti di Sensorize provvederanno anche ad istruire
gli scienziati motori e i preparatori interessati all'utilizzo e
alla lettura degli strumenti di valutazione funzionale del
movimento attraverso appositi corsi di formazione messi a punto
con la collaborazione di Elav.
(Wel/ Dire)
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