(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 feb. - Sette latticini su 10
sono contaminati da batteri, spesso pericolosi. Questo perche' la
rete di controllo presenta numerose falle, con le ASL spesso
impossibilitate a svolgere le ispezioni necessarie. E' (in parole
povere) il risultato di una ricerca, voluta dal pm torinese
Raffaele Guariniello e poi trasmessa al ministero della Salute.
Il magistrato ha messo al lavoro una squadra di specialisti: due
professori di chimica, docenti dell'universita' di Torino, ed
altri due professori di microbiologia. Gli scienziati hanno
valutato le informazioni di 1.027 referti analitici, che
riguardavano l'intero territorio italiano. E' cosi' emerso come
il 67% dei casi fosse positivo a microrganismi invasori, come lo
pseudomonas fluorensces, il responsabili del caso delle
mozzarelle blu.
Inoltre, le autorita' sanitarie competenti spesso non riescono
ad eseguire i controlli nei caseifici. Di conseguenza, aumentano
le infrazioni, tra cui spicca l'utilizzo dell'acqua dei pozzi nel
ciclo di produzione. Il rapporto spiega come spesso le aziende
utilizzino l'acqua dei pozzi per raffreddare i macchinari in uso.
Cio' e' contro la legge, poiche' viola il decreto legislativo
31/2001, che impone l'utilizzo di acqua di natura "alimentare" e
quella proveniente dai pozzi non ha i requisiti necessari.
Sulla base di tale relazione, il pm Guariniello ha iscritto
nel registro degli indagati i responsabili di una decina di
stabilimenti caseari, sospettati di violazione della legge 1962
sugli alimenti e il commercio di prodotti pericolosi per la
salute.
(Wel/ Dire)