"ALEMANNO HA OBBLIGO DI INTERVENIRE E AFFRONTARE PROBLEMA"
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 10 feb. - "Smog, e' allarme
rosso. Ieri nella Capitale nella stazione di Preneste 84
microgrammi per metro cubo di polveri sottili, 79 a Tiburtina, 80
a Francia. Legambiente dalle pagine di affaritaliani.it punta il
dito contro il Campidoglio e consiglia ai cittadini: lasciate a
casa l'auto e prendete i mezzi pubblici e fate attenzione alle
strade piu' inquinate. Questa citta' e' una camera a gas". E'
quanto si legge in una nota di Legambiente Lazio.
"Stiamo respirando polveri sottili a livelli altissimi,
pericolose per la vita delle persone a rischio", e' l'allarme di
Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, per il quale
"non e' solo colpa del clima ma a Roma sono ormai saltate tutte
le politiche per ridurre il traffico privato. Ridotta la Ztl,
dimezzate le strisce blu e ridotte le tariffe, in questi anni non
abbiamo avuto un chilometro di corsie preferenziali in piu' e un
piano pullman che permette ai bisonti di muoversi liberamente nel
centro, e' rimasto solo il ridicolo lavaggio delle strade che fa
ridere chi capisce qualcosa di inquinamento. Bastano pochi giorni
di sole e l'inversione termica per trovarsi a vivere in una
camera a gas".
Nel comunicato si legge poi che "i giorni di superamento del
valore limite giornaliero di 50 microgrammi di Pm10 per metro
cubo continua a crescere con ben 21 superamenti a Corso Francia
su 39 giorni, insieme a Largo Preneste e Via Tiburtina con 20
superamenti ciascuna. Estendendo lo sguardo al resto del Lazio la
situazione non migliora molto: a Ceccano e a Frosinone Scalo, ad
esempio, il limite annuale di 35 giorni e' gia' stato superato a
poco piu' di un mese dall'inizio del 2011, con concentrazioni
record per le polveri sottili che ieri risultavano essere ben 184
microgrammi per metro cubo a Ceccano, 171 a Frosinone Scalo, 125
a Cassino, 103 a Ferentino, 97 ad Alatri, 86 a Via Mazzini, 85 ad
Anagni".
"I dati delle centraline Arpa confermano un serio allarme
smog, la situazione dell'inquinamento atmosferico e' tutt'altro
che sotto controllo - dichiara Cristiana Avenali, direttrice di
Legambiente Lazio- Vanno ripristinate subito misure di blocco
della circolazione come targhe alterne e domeniche a piedi,
invece di continuare a nascondere la polvere sotto il tappeto e
affermare che il problema non c'e' o che Legambiente lancia
inutili allarmismi, piuttosto che richiamare provvedimenti presi
senza enunciarli perche' in realta' non esistono. Il sindaco non
solo ha il dovere di intervenire, ne ha l'obbligo, dovrebbe
trovare il coraggio di affrontare con serieta' il problema del
traffico e mettere in campo un piano concreto e immediato per
fermare le auto private e a favore del trasporto pubblico, per
tutelare la salute dei cittadini della quale e' responsabile".
(Wel/ Dire)