(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 7 feb. - Dal 1980 gli obesi nel
mondo sono raddoppiati. È l'allarme lanciato da tre studi
pubblicati sul Lancet: nel mondo una persona su 10 e' obesa, si
stima che le persone obese siano in totale oltre mezzo miliardo,
circa 205 milioni gli uomini e 297 milioni le donne. Gli studi
hanno utilizzato tutti i dati disponibili per valutare l'indice
di massa corporea (Bmi dall'inglese Body mass index), i livelli
di pressione arteriosa e di colesterolo dal 1980 al 2008. Risulta
cosi' che nel 2008 ben il 9,8% degli uomini e il 13,8% delle
donne era obeso (erano il 4,8% e il 7,9% rispettivamente nel
1980). Tra i Paesi con reddito piu' alto, gli americani sono i
piu' grassi al mondo. Gli Stati Uniti figurano al primo posto con
un indice di massa corporea superiore a 28 (un Bmi oltre i 30
indica l'obesita'), i piu' magri al mondo sono i giapponesi con
un Bmi medio intorno ai 24 punti. Tra le popolazioni con piu'
taglie XXL anche quella delle Isole Samoa, nel cuore del Pacifico.
"I nostri risultati mostrano che il sovrappeso e l'obesita', la
pressione alta e il colesterolo non sono piu' problemi dei Paesi
occidentali o delle nazioni piu' ricche. La loro presenza si e'
spostata verso Paesi a reddito medio-basso, rendendoli problemi
globali ", spiega Majid Ezzati della School of Public Health
all'Imperial College di Londra che insieme ai colleghi di Harvard
e con la supervisione dell'Organizzazione mondiale della sanita'
(Oms) ha elaborato l'analisi piu' vasta finora condotta. Alcuni
esempi? Le donne turche e ceche hanno il piu' alto indice
nell'aria europea, entrambe intorno a 28. Le donne svizzere il
piu' basso, con circa 24.
Mentre la percentuale di popolazione mondiale con pressione alta,
o ipertensione controllata, e' lievemente calata, e' boom di
ipertesi che sfuggono al controllo medico: sono passati da 600
milioni a 1 miliardo dal 1980 al 2008 (per ipertensione non
controllata si intende quella con scarsa aderenza alle terapie
mediche con valori della massima superiori a 140 e della minima
sopra i 90). I livelli piu' alti sono registrati nei paesi
baltici e dell'Est e nei Paesi dell'Africa occidentale. Corea del
Sud, Cambogia, Australia, Canada e Stati Uniti sono i Paesi con i
livelli piu' bassi.
(Wel/ Dire)