(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 7 feb. - Le differenze tra uomo
e donna tornano sotto il riflettore della scienza. A occuparsene
e' una nuova branca, chiamata medicina di genere, patrimonio
delle discipline biomediche. Il Gruppo Italiano Salute e Genere
e' tra gli enti di riferimento.
Si scopre cosi' che esiste una vera e propria geografia delle
malattie, distinte per prevalenza nell'uno e nell'altro sesso.
Con notevoli incongruenze rispetto al pensiero comune.
Prendiamo, ad esempio, le patologie cardiovascolari. Molti
credono che la mortalita', tra le donne, sia minore rispetto agli
uomini. Invece no. Nel mondo, il 55% delle donne muore per
infarto, trombosi, ictus o embolia, a fronte del 48% degli
uomini. E non basta: il 38% delle pazienti, colpite da infarto,
muoiono entro l'anno, contro il 25% dei pazienti di sesso
maschile.
Anche per il cancro ai polmoni (specie causato da fumo), i dati
invitano ad una revisione delle convinzioni diffuse: a parita' di
sigarette per i sessi, il rischio e' maggiore per le signore,
esposte in percentuali oscillanti tra il 20% e il 70%.
Per l'Alzheimer, e' colpita 1 femmina su 6, contro 1 maschio su
10. La sintomatologia e' ulteriormente discriminante: in
prevalenza, deficit del linguaggio per lei e disagio
comportamentale per lui.
Il Parkinson rimescola le carte. Uomini a rischio da 1,4 a 2
volte in piu' delle donne. Da uno studio del 2003, emerge come il
tasso globale sia del 91% superiore per i primi. L'osservazione
e' stata condotta grazie a due campioni statistici di femmine e
di maschi, ognuno formato da 100.000 individui. I risultati hanno
evidenziato che i casi sono stati 19 per gli uomini e 9,9 per le
donne.
La fibromialgia, l'artrite reumatoide e l'emicrania (quali
espressioni non uniche del dolore cronico) prevalgono nel gentil
sesso, a differenza di altre sindromi piu' maschili, come la
cefalea a grappolo.
Per quanto riguarda la psiche, la depressione colpisce 2 volte di
piu' le signore. Anche l'ansia e' femminile (quando si presenta
con fobie, disturbi ossessivo-compulsivi o sindrome
post-traumatica da stress). Parita' tra i sessi, invece, per
l'incidenza degli attacchi di panico. Il numero dei suicidi, in
ultimo, vede protagonisti gli uomini.
La BPCO (Bronco-Pneumopatia Cronica Ostruttiva) si osserva di
piu' nei maschi, ma provoca morte maggiormente nelle femmine.
Ancora una volta a causa del fumo. Nei prossimi 10 anni, e'
previsto un ribaltamento della situazione, a sfavore delle donne.
Per quanto riguarda l'apparato digerente, notizie in ordine
sparso: l'ulcera gastrica e' femminile, mentre la duodenale e'
maschile. Il tumore al fegato e' a piu' lenta progressione nelle
ammalate. I calcoli alla colecisti, complice il numero di
gravidanze, sono di nuovo femminili: 3 volte piu' frequenti.
Per l'asma, si riscontra uno scenario sui generis: i maschi
prepuberi sono interessati 2 volte di piu' delle femmine. Dopo lo
sviluppo, la casistica si inverte.
(Wel/ Dire)