(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 7 feb. - Malattie cardiovascolari killer al femminile. Piu' di una donna su due (il 55% nel mondo e il 54% in Europa, contro il 48% e il 43% degli uomini) muore infatti per infarto, ictus, embolia o trombosi.
Eppure la ricerca di settore ancora 'snobba' il gentil sesso: gli interventi di prevenzione e le terapie vengono 'tarate' sugli uomini, se si pensa che appena un terzo delle 62 sperimentazioni cliniche pubblicate dal 2006 al 2009 ha riportato un'analisi separata per sessi (dati progetto EuroHeart). A lanciare "l'allarme rosso per il cuore delle donne" e' Alt, l'Associazione per la lotta alla trombosi: "Prevenire le malattie da trombosi e' cosi' facile che la gente lo considera quasi banale e non ascolta
- afferma la presidente di Alt, Lidia Rota Vender - Le malattie da trombosi sono una malattia culturale e la grande epidemia dei nostri tempi. Nel mondo 12 milioni di persone all'anno muoiono di infarto (8 milioni) e ictus (4 milioni): piu' del totale decessi provocati da cancro, tbc, Aids e malaria messi insieme, segnala l'Alt. E benche' le donne muoiano di eventi cardiovascolari piu' degli uomini, resiste l'errata convinzione che siano sempre protette verso queste patologie. Un 'falso mito' che disincentiva gli studi specifici sul genere femminile.
(Wel/ Dire)