(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 3 feb. - L'esposizione
prenatale alle metamfetamine (MA) pone i neonati a rischio di
nascere con un peso inferiore rispetto all'eta' gestazionale o
con difetti congeniti oltre ad essere associata a stress
fisiologico, cattiva qualita' del movimento durante i primi
cinque giorni di vita, disfunzioni dell'ippocampo che risulta
essere anche di dimensioni inferiori. Gli studi sugli animali,
prima di tutto sui ratti, che analizzano gli effetti
dell'esposizione alle MA durante lo sviluppo cerebrale, si sono
rivelati in accordo con quanto osservato sull'uomo.
Un team di ricercatori del dipartimento di Neurologia e della
divisione di Neuroscienza della Oregon Health and Science
University, ha realizzato uno studio che esamina i potenziali
effetti a lungo termine dell'esposizione neonatale alle
metamfetamine sul comportamento e sulle funzioni cognitive in
adolescenza. La ricerca ha preso in esame un campione di topi sia
maschi che femmine trattati con metamfetamina (5 milligrammi per
ogni chilo di peso) o con soluzione salina una volta al giorno
tra l'undicesimo e il ventesimo giorno dopo la nascita, che
corrispondono al periodo di sviluppo dell'ippocampo nei roditori
(sviluppo che negli esseri umani avviene nella vita
intrauterina). Le funzioni comportamentali e cognitive sono state
valutate durante l'adolescenza, che per i topi inizia a partire
dal trentesimo giorno. Dall'analisi dei risultati della ricerca
e' emerso che l'esposizione alle MA durante lo sviluppo
ippocampale riduce la crescita in termini di peso e provoca
alterazioni delle funzioni cognitive come la capacita' di
orientamento e di identificazione degli oggetti nei ratti
adolescenti sia maschi che femmine. Gli stessi danni, in eta'
adulta, sono stati invece riscontrati soltanto nei ratti di sesso
femminile.
In conclusione, l'esposizione di ratti neonati alle MA
(durante un periodo di sviluppo del cervello equivalente al terzo
trimestre della gestazione fetale umana) riduce le funzioni
cognitive adolescenziali.
(Fonte: www.droganews.it)
(Wel/ Dire)