VERDURE RIFIUTATE A TAVOLA, MA I PRODOTTI MENO SANI NON SFONDANO.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 3 feb. - Pane, pasta, riso e
carne sono gli alimenti preferiti dai bambini e ragazzi del
Lazio, che non gradiscono, pero', proprio i cibi piu'
raccomandati dagli esperti, ossia pesce, legumi e verdure, queste
ultime in assoluto le piu' rifiutate a tavola (29%). Per fortuna,
prodotti "meno sani" come bevande zuccherate, caramelle e fritti,
non rientrano mai, o quasi, nella dieta delle giovani
generazioni. Sono alcune delle conclusioni a cui e' giunta
l'indagine sullo stile alimentare dei bambini della Regione
Lazio, presentata dal Movimento Difesa del Cittadino Lazio,
nell'ambito del "Workshop Bimbi InForma. La prevenzione
dell'obesita' in eta' scolare" a cui hanno partecipato esperti e
specialisti del settore.
La ricerca, realizzata nell'ambito del progetto Bimbi InForma
(www.mdclazio.it/bimbiinforma) grazie al contributo della regione
Lazio (Programma Utenti e Consumatori 2009), oltre alle
preferenze a tavola dei ragazzi laziali con un'eta' compresa fra
i 6 e i 13 anni, ha indagato: le abitudini di spesa alimentare
delle famiglie, per le quali emerge positivamente un alto consumo
di prodotti freschi da cucinare a scapito di quelli gia' pronti;
l'influenza della televisione e la pratica dell'attivita' fisica:
il risultato positivo e' che oltre l'80% dei bambini pratica uno
sport, ma molto tempo viene anche dedicato al gioco con la
playstation, il computer, il game boy e alla televisione, e
soprattutto nei fine settimana!
Tra i risultati dell'indagine, spicca poi il dato per cui ben il
54% dei bambini ha la televisione in camera, ma anche il fatto
che circa il 60% dei genitori vorrebbe il divieto degli spot di
alimenti diretti ai bambini, dando quindi un peso importante
all'influenza del piccolo schermo sui bambini. Oltre a chiedere
meno televisione, i genitori lamentano la mancanza di tempo da
dedicare ai propri figli, a causa dei rimi frenetici imposti
dalle esigenze lavorative e amplificati nelle grandi citta' come
Roma. E anche se i genitori avessero tempo, non saprebbero dove
portare i loro figli, visto che sono sempre meno le aree verdi
corredate da aria pulita.
"Per prevenire l'obesita', - spiega, infatti, Livia Zollo,
presidente del Movimento Difesa del Cittadino Lazio - non basta
soltanto mangiare sano, ma anche muoversi molto e fare tanta
attivita' fisica. Si puo' agire su molti fronti per migliorare lo
stile di vita dei bambini e delle famiglie: com'e' emerso dai
focus group, organizzati nell'ambito di questo progetto con
esperti del settore e genitori, l'integrazione di iniziative
comuni tra la famiglia e la scuola e' uno dei campi d'azione
principali su cui lavorare: la scuola, infatti, riveste uno dei
ruoli piu' importanti nell'educazione, dopo quello dei genitori,
perche' il bambino ci passa la maggior parte del tempo,
socializzando con i coetanei e ispirandosi a modelli di
comportamento. Concordiamo, infine, con la posizione dei genitori
di limitare la quantita' di spot pubblicitari di alimenti diretti
ai bambini durante tutte le fasce orarie tv".
(Wel/ Dire)