DISPARITÀ TRATTAMENTO, A RISCHIO LA SICUREZZA DELLE CURE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 22 dic. - "La lettura del testo
del decreto legge 'Salva Italia' passato all'esame del Senato ha
riservato l'ennesima beffa per medici, dirigenti sanitari e
dipendenti pubblici: lo sconto di pena, ovvero la riduzione da 6
a 3 anni di lavoro obbligato per andare in pensione della classe
1952 e' solo per i dipendenti privati". E' questo il commento del
segretario nazionale dell'Anaao Assomed, Costantino Troise.
"È l'ennesima discriminazione del lavoro pubblico: un medico o
un infermiere che svolge lavoro a turni, notturno e festivo, che
ha mansioni delicate anche per la sicurezza dei cittadini,
usuranti di sala operatoria, di rianimazione ed urgenza, deve
restare fino a 66 anni- continua- Lo sconto, invece, e' riservato
ai privati, non solo operai, ma anche impiegati di banche ed
assicurazioni. E' impossibile non comprendere come questa
disparita' di trattamento possa mettere a rischio la sicurezza
delle cure".
Dice anocra Troise: "La misura e' veramente colma. E il peso
piu' grave incombe sui giovani e precari che vedono allontanarsi
drammaticamente i tempi di una sempre piu' difficile
stabilizzazione. Nel settore pubblico, infatti, i posti non sono
in funzione della produttivita', ma contingentati dalle strutture
sempre piu' limitate e occupate da pensionandi bloccati da questa
iniqua riforma". L'Anaao Assomed "chiede correzioni immediate e
fa appello al Parlamento perche' elimini questa ennesima
ingiustizia ai danni dei dipendenti della sanita' pubblica".
(Wel/ Dire)