PSICHIATRIA. NASCE LAKRUNA, SARTORIA CREATIVA
A ROMA, NEL QUARTIERE DEL PIGNETO
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 19 dic. - Si chiama Lakruna la
prima sartoria creativa di Roma nata come impresa sociale di
persone con problemi di salute mentale e cittadine del VI
municipio. E' stata inaugurata in via Erasmo Gattamelata 56, a
pochi numeri civici di distanza dal centro diurno sperimentale
dell'Asl RmC. Un negozio in cui si effettuano riparazioni, si
creano abiti su misura, si confeziona abbigliamento per persone
disabili, ma anche i regali di natale per la Uil o i grembiuli
per i bambini della scuola Montessori, tutti diversi uno
dall'altro. Le protagoniste sono donne che hanno superato i 50
anni d'eta' e con il taglio del nastro hanno segnato una nuova
partenza per la loro vita. Si chiamano Gabriella, Sabine, Anna,
Ornella, Jole e Agostina. L'idea e' nata nell'ambito di un
laboratorio di sartoria curato per due anni da un'infermiera nel
centro sperimentale diurno. E' qui che Gabriella Mezzanotte e
Sabine Riccardi, due sarte del quartiere prenestino, hanno
conosciuto il gruppo costituito dalle altre quattro donne che
stavano seguendo il laboratorio come percorso terapeutico
indicato dal centro di salute mentale. "E' stata un'esperienza di
mutuo aiuto, da cui e' nata questa idea - racconta Gabriella
Mezzanotte - faremo qui tutto cio' che ci piace creare. Nel
frattempo abbiamo capito che in realta' siamo tutti uguali, con
dei problemi da risolvere". Le socie della cooperativa ricevono
consulenza specializzata per la programmazione del lavoro e
l'amministrazione dell'azienda, sia da parte di Bic Lazio, sia
dal team del consorzio Il Sol.Co, che lavora con molte
cooperative sociali da vent'anni nell'area romana.
"Quando le due cittadine, Gabriella e Sabine, hanno chiesto di
lavorare in gruppo integrato con le nostre utenti, per noi e'
stata un'enorme opportunita' - spiega Adriana Bongiovanni,
responsabile del centro diurno -e' un esperimento lavorativo, un
negozio a tutti gli effetti. Noi manterremo un maternage a
distanza per i momenti di difficolta'". La novita' del progetto
sta proprio nel fatto che si tratta di un'impresa puramente
commerciale che consente autonoma produzione di reddito.
"Un'occasione unica, non ci sono esperienze analoghe - continua
la psicologa - Ci sono inserimenti lavorativi, ma di solito sono
attivita' ibride di formazione e terapia, in cui un po' si
lavora, un po' si socializza, qui abbiamo voluto assolutamente
dare un taglio commerciale e d'impresa. L'augurio e' quello di
una rinascita sociale diversa per la malattia mentale".
L'obiettivo piu' ambizioso e' di modificare l'immagine delle
persone che hanno problemi psicologici e di salute mentale.
"Nel passaggio dalla psichiatria, che riguarda solo medici e
infermieri, alla salute mentale, che e' un prodotto costruito con
la partecipazione di tutti, bisogna vincere lo stereotipo che il
malato mentale e' una persona che non lavora - commenta Luigi
Attenasiom direttore del dipartimento di salute mentale dell'Asl
Rmc - Qui l'utente del centro diurno e' un socio lavoratore,
l'effetto e' che le persone si sentono piu' capaci, abili,
aumenta l'autostima perche' diventano persone uguali a noi, che
producono come noi". Della stessa idea e' anche Mario Monge,
presidente del consorzio 'Il Sol.Co.' "La differenza e
l'innovativita' di questo progetto - dice - e' che qui non si
trova un aiuto terapeutico ma un'occasione importante in cui le
persone avendo fatto un percorso formativo possono guadagnare con
il proprio lavoro". La cooperativa e' intervenuta soltanto a
posteriori, dopo che il gruppo di lavoro integrato, tra cittadine
e pazienti, era stato gia' formato. Si tratta dunque di una
sartoria nata come esigenza del territorio. Il laboratorio di
sartoria artigianale "Lakruna" (artigiane con cura) e' finanziato
oltre che dal consorzio, anche dal Comune di Roma e dall'Asl RmC.
(Wel/ Dire)
|