(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 15 dic. - Il governo fa marcia
indietro sulla liberalizzazione dei farmaci di fascia C.
Scorrendo i resoconti degli emendamenti approvati in commissione
Bilancio alla Camera ieri notte emerge che viene ampliata la
platea dei comuni presso i quali le parafarmacie e i corner della
grande distribuzione organizzata possono vendere farmaci. Si
tratta dei comuni con popolazione "superiore ai 12.500 abitanti,
in luogo dei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti",
previsto dal testo precedente.
Ma i farmaci vendibili in queste strutture saranno solo i
"senza ricetta medica". Il ministero della Salute, sentita
l'Agenzia italiana del farmaco, individuera' entro 120 giorni un
elenco aggiornabile dei farmaci di fascia C per i quali permane
l'obbligo di ricetta medica e quindi non sara' consentita la
vendita negli esercizi commerciali. Inoltre, precisa la modifica
alla manovra, "la facolta' delle farmacie, delle parafarmacie e
dei corner della grande distribuzione di praticare sconti sui
prezzi al pubblico opera non gia' su tutti i prodotti venduti,
come previsto dal testo vigente, bensi' sui medicinali di cui al
comma 1", quelli senza ricetta.
(Wel/ Dire)