(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 5 dic. - La notte del 7 maggio
2011 col motorino Luca Paolillo finisce contro un palo. Dieci
giorni in rianimazione poi la morte il 18 maggio. Dolore,
sgomento dei familiari, e subito si mette in moto la macchina
della solidarieta' al Policlinico Gemelli dove il ragazzo era
stato ricoverato. I suoi organi sono stati trapiantati a 9
persone, tra loro un bambino in fin di vita. Luca era un grande
sportivo con tanti amici. Nel suo ricordo si terra' una grande
festa martedi' sera a Roma al teatro Capranica. Il ricavato della
serata servira' per sostenere la campagna del 2012 sulla
donazione e trapianto di organi e sul "bere consapevole" rivolta
ai giovani. Domani mattina alle 9 circa a Tg1/Fa' la cosa giusta
saranno in studio con Giovanna Rossiello la mamma di Luca, Simona
Cristofori Paolillo, e Emanuela Mazza, presidente
dell'Associazione Amici del trapianto di fegato e autrice del
libro autobiografico "Quando ti svegli.
Storia di un trapianto di fegato"(www.trapiantofegato.org).
L'Associazione Amici del Trapianto di Fegato ha lo scopo di
fornire informazioni sul trapianto di fegato, di sostenere
moralmente pazienti e familiari prima e dopo il trapianto e dare
loro il necessario aiuto. Collabora con le strutture
specialistiche e promuove attivita' di studio, formazione e
ricerca nell'ambito dei trapianti d'organo.
Info: http://tg1falacosagiusta.blog.rai.it/
(www.redattoresociale.it)
(Wel/ Dire)