(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 5 dic. - "E' quantomeno
inelegante che l'Associazione dell'ospedalita' privata si dedichi
a ricerche sugli ospedali pubblici, che non sprecano denaro ma
impegnano risorse per garantire anche le cure piu' costose a quei
pazienti che solitamente le strutture private non prendono
nemmeno in carico". Cosi', in una nota, il presidente della
Fiaso, la Federazione italiana delle aziende sanitarie ed
ospedaliere, Giovanni Monchiero, risponde all'Associazione
italiana ospedalita' privata, Aiop, che in un rapporto presentato
oggi parla di 13 miliardi l'anno di sprechi dovuti ad
inefficienza gestionale dei nosocomi pubblici. "La stima-
spiega Monchiero- e' stata arbitrariamente ricavata applicando
alle strutture pubbliche i Drg, ossia le tariffe di rimborso per
le singole prestazioni ospedaliere, applicate nelle Case di cura
private, tenendo solo in minima parte conto del fatto che gli
ospedali pubblici devono garantire assistenza a tutti, anche a
chi soffre di patologie gravi e costose da un punto di vista
assistenziale. Un dovere che comporta il mantenere attivi 24 ore
su 24 servizi altamente qualificati e costosi come le
rianimazioni e i Pronto soccorso e che non consente agli ospedali
pubblici di programmare la propria attivita' sui Drg piu'
remunerativi, come legittimamente fa il privato".
"Questo- conclude Monchiero- non significa negare la presenza
di sacche di inefficienza che siamo da tempo impegnati a
combattere, consapevoli che il problema interessa soprattutto nel
Centro-Sud, dove a volte la sanita' pubblica e' stata
impropriamente utilizzata per creare occupazione, a discapito
dell'economicita' dei servizi offerti".
(Wel/ Dire)