(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 28 apr. - E' partita la quarta
edizione del progetto "Escape": Ignazio Guercio e Sergio
Villanti, motociclisti di Palermo, percorreranno 15 mila
chilometri, attraversando 14 nazioni diverse, per raggiungere
l'orfanotrofio di Tbilisi. Il loro viaggio durera' 34 giorni e li
portera' nel cuore dell'Asia centrale. Il percorso tocchera' 14
nazioni diverse: Italia, Grecia, Turchia, Georgia, Azerbaijan,
Turkmenistan, Uzbekistan, Kazakistan, Russia, Ucraina, Moldavia,
Romania, Serbia e Albania.
I due motociclisti che lo scorso anno si sono occupati delle
centrali nucleari in Russia, quest'anno si dedicheranno alla
solidarieta' e alla tutela dell'ambiente. "Abbiamo preso contatto
con l'orfanotrofio 'Momavlis Sakhli' - racconta Sergio Villanti -
al quale porteremo quanto siamo riusciti a raccogliere da alcune
iniziative di beneficenza che abbiamo organizzato. Abbiamo scelto
Tbilisi perche' e' gemellata con la nostra citta'. Porteremo pure
una targa in nome della citta' di Palermo al sindaco di Tibilisi.
Ci riempie di orgoglio potere rappresentare la nostra citta' di
Palermo in citta' e nazioni cosi' lontane". L'iniziativa ha avuto
anche il patrocinio del comune di Palermo attraverso il supporto
del consigliere Salvo Mirabile.
I due protagonisti sono partiti oggi da Palermo diretti a
Brindisi, da dove traghettando, raggiungeranno Igoumenitsa sulla
costa greca. Subito dopo, attraverseranno tutto il territorio
della Grecia, poi ci sara' l'ingresso in Turchia, passando dalla
porta d'oriente, la nota Istanbul sul Bosforo. Si proseguira'
alla volta di Ankara, la capitale e da li' si attraversera' tutto
il territorio Turco, costeggiando il mar Nero sino al suo confine
orientale. Infine ci sara' l'ingresso in Georgia dove visiteranno
la capitale Tblisi e l'orfanotrofio Momavlis Sakhli (Casa del
futuro ) dove si trovano bambini, orfani e ragazzi di strada.
Questi ultimi sono presenti in Georgia solo dall'ultimo decennio
e, come nei paesi dell'Europa orientale dopo la disgregazione
dell'Unione Sovietica, sono purtroppo un fenomeno in aumento. In
molti casi si tratta di genitori che abbandonano i figli perche'
privi di ogni mezzo di sostentamento.
"Finora i contributi economici pervenuti alla 'Casa del futuro'
sono stati utilizzati per la ristrutturazione dell'edificio che,
fino a qualche anno fa, si presentava fatiscente in ogni sua
parte: per il sostentamento alimentare dei bambini, in questi
anni si e' potuto contare sulle donazioni legate alle adozioni a
distanza. Purtroppo i bambini aumentano, le adozioni
diminuiscono: se solo qualche anno fa quasi tutti gli ospiti
dell'orfanotrofio (circa una trentina) erano adottati, oggi che
sono quasi raddoppiati (sono 57) le adozioni che si contano sono
solo una decina. Per aiutare questi bambini bastano appena 30
euro al mese per provvedere al loro sostentamento: questa sara'
la nostra missione, portare a quei poveri bambini un aiuto
concreto - dicono i due protagonisti -. Noi, abbiamo gia' deciso
di adottare 2 bambini per un anno intero, oltre all'intenzione di
portare piccoli oggetti da donare ai bambini e regalare un
sorriso ed un attimo di gioia".
Il secondo obiettivo dei due centauri sara' la tutela
dell'ambiente. "Raggiungeremo pure il lago d'Aral, ubicato tra
Uzbekistan e Kazakistan - continua Villanti -, dove si e'
verificato il piu' grave disastro ambientale di tutto il pianeta
causato dall'uomo". Il lago d'Aral era il quarto lago del mondo
per dimensioni, oggi e' considerato il piu' grande disastro
ambientale causato dall'uomo in tutto il pianeta. "Il disastro
del lago d'Aral e' la piu' evidente testimonianza, in quanto si
e' verificato in soli 40 anni - racconta Villanti -. Negli anni
60 il lago, con le sue acque chiare e lunghe spiagge
incontaminate, era una perla naturalistica nel cuore dell'Asia
centrale. Nei paesi, lungo le coste, prosperavano numerose
attivita' legate al lago, come la pesca ed i trasporti, zone
balneari e turistiche. Oggi da queste citta' le acque si sono
ritirate per decine di km, lasciando solo una steppa desertica
con i relitti di vecchie navi adagiate su di essa".
Il progetto Escape e' nato nel 2007 con l'intento di conciliare
la passione per le moto a dei viaggi che abbiano una finalita'
piu' sociale. Un servizio sul loro viaggio verra' trasmesso sul
canale 237 di Sky. Inoltre sara' possibile prendere visione delle
immagini del loro viaggio successivamente all'interno del sito
http://www.escapemotorrad.com/
(Wel/ Dire)