(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 18 apr. - Una relazione della
Commissione europea presentata oggi mette in luce "gli attuali
limiti della valutazione delle implicazioni socioeconomiche della
coltivazione di piante geneticamente modificate nell'Unione
europea". In particolare, la relazione al Parlamento europeo e al
Consiglio, che si basa su informazioni fornite principalmente
dagli Stati membri, rivela che "le informazioni esistenti hanno
spesso scarso valore statistico e si fondano sovente su
preconcetti sulla coltivazione degli ogm".
Con la pubblicazione di questa relazione, "la Commissione
soddisfa una delle ultime richieste del Consiglio Ambiente del
dicembre 2008 ancora in sospeso- dice John Dalli, commissario per
la Salute e la politica dei consumatori- il documento e' stato
redatto sulla base di informazioni e dati forniti dagli Stati
membri. Credo fermamente che questa relazione rappresenti
un'opportunita': spetta ora agli Stati membri, alla Commissione,
al Parlamento europeo e a tutte le parti interessate,
comprenderne appieno il contenuto ed avviare un dibattito
oggettivo sul ruolo potenziale dei fattori socioeconomici nella
gestione della coltivazione degli ogm nell'Unione europea".
Questa relazione "e' il punto di partenza per gli Stati
membri, la Commissione, il Parlamento europeo e tutte le parti
interessate per approfondire la riflessione su questo tema
sensibile". Secondo la Commissione pero', "per un dibattito
costruttivo e' necessario abbandonare la contrapposizione di
visioni preconcette rilevate nella relazione e basarsi su
considerazioni piu' obiettive e concrete".
(Wel/ Dire)