(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 18 apr. - "Sono un Vip". E'
questa la risposta che i "Very Invalid People" danno alla "caccia
alle streghe" che da diversi mesi riguarda i cittadini portatori
di invalidita' e destinatari di misure di sostegno come le
pensioni di invalidita'. E "Sono un Vip" e' la campagna di
mobilitazione promossa da Cittadinanzattiva con le sue reti del
Tribunale per i diritti del malato e il Coordinamento Nazionale
Associazioni Malati Cronici (Cnamc), contro gli abusi di potere
nei confronti dei cittadini invalidi, a cui hanno gia' aderito le
principali organizzazioni dei pazienti colpiti da patologia
cronica o rara e aderenti al Cnamc, alcune delle principali
associazioni di difesa dei consumatori (Acu, Adiconsum, Adoc,
Lega Consumatori, Movimento difesa del cittadino, Movimento
consumatori, Unione Nazionale Consumatori), e associazioni del
mondo della disabilita'.
La Campagna si sviluppera' attraverso una raccolta di firme
online sul sito http://www.sonounvip.it/, nonche' con centinaia
di banchetti sull'intero territorio nazionale, e una
manifestazione nazionale in programma a Roma per la fine del mese
di maggio. "Falsi 'storpi', 'approfittatori', 'scrocconi'. Troppe
volte abbiamo letto e sentito negli ultimi tempi parole come
queste per descrivere i cittadini beneficiari di indennita'
economiche legate ad uno stato di invalidita', senza fare alcuna
differenza tra chi ne ha vera necessita' per vivere e chi invece
truffa la collettivita' e lo Stato", afferma Cittadinanzattiva.
E il segretario generale, Teresa Petrangolini, afferma: "Vogliamo
lottare contro gli abusi di potere che ci sono stati segnalati da
tutt'Italia. Le nuove procedure previste dall'Inps sono per noi
un chiaro esempio di cieca burocrazia, alcune delle stesse sono
inoltre chiaramente contrarie a quanto deciso dal nostro
Parlamento; stanno avendo effetti deleteri sui diritti dei
cittadini, limitandone scorrettamente l'accesso e attuando una
politica di contenimento dei costi che invece di fare una
efficace lotta agli imbroglioni grava ingiustamente sulla pelle
delle persone".
"Non vogliamo difendere gli imbroglioni, che e' quello che ci
sentiremo dire sicuramente nelle prossime ore - ha aggiunto
Petrangolini -, ed e' per questo che abbiamo pensato ad un titolo
come 'Very invalid people'. L'obiettivo nostro e delle decine di
associazioni che sostengono la campagna e' opporci ai disagi
derivanti dalle procedure per il riconoscimento delle minorazioni
civili".
Sulla base di queste procedure infatti, ricorda
Cittadinanzattiva, le persone "devono attendere tempi lunghissimi
per il riconoscimento delle minorazioni civili e delle indennita'
correlate a causa dell'inefficienza delle procedure informatiche
e della moltiplicazione dei passaggi burocratici; dopo la visita
della Commissione Asl integrata con un medico dell'Inps, sono
obbligati ad ulteriori accertamenti in contrasto con gli
obiettivi di semplificazione e di rispetto della dignita' della
persona; sono costretti ad attendere a lungo i verbali degli
accertamenti sanitari e a fare i conti con procedure di pagamento
bloccate da tempo; sono richiamati indebitamente a visita;
incontrano numerosi ostacoli all'esercizio del diritto di accesso
alle indennita'".
"In troppi casi - continua l'associazione -, sulla base delle
informazioni in nostro possesso, le azioni intraprese dallo Stato
si svolgono al di fuori del rispetto delle norme, in quanto:
comprimono i diritti dei cittadini realmente invalidi; riducono
arbitrariamente i requisiti previsti dalla legge per
l'assegnazione delle indennita' correlate al riconoscimento delle
minorazioni civili; appaiono strumentalizzate per il
raggiungimento di un obiettivo non dichiarato, ovvero il massimo
contenimento possibile della spesa assistenziale".
(Wel/ Dire)