VIVE IN UN PICCOLO VILLAGGIO DEL SUDAFRICA CON I SUOI GENITORI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 apr. - Ha poco meno di 10
anni, vive in uno dei villaggi situati a Greytown in Sudafrica,
in una casa fatta di cemento con il tetto in lamiera, insieme ai
genitori e ai suoi due fratelli: un maschietto e una femminuccia.
Parla Zulu, e' di religione cristiana e ogni giorno percorre
molti chilometri a piedi per raggiungere la sua scuola.
È la bambina che l'unita' operativa di malattie infettive
dell'ospedale Belcolle di Viterbo, diretta da Orlando Armignacco,
ha adottato a distanza aderendo a un progetto umanitario il cui
promotore e' ActionAid, l'organizzazione internazionale
indipendente impegnata nella lotta alle cause della poverta'.
"La promotrice dell'iniziativa- spiega la caposala del reparto
viterbese, Anna Rita Dionisi- e' stata una nostra infermiera,
Teresa Ernesti. Subito tutto il personale infermieristico, con il
sostegno anche di quello medico, ha aderito alla raccolta fondi
che ci ha permesso di mettere insieme la somma necessaria
all'adozione a distanza di questa bambina di cui conosciamo il
nome e alla quale siamo gia' affezionati".
Ora la nuova piccola mascotte di malattie infettive potra',
per il prossimo anno, beneficiare di un aiuto determinante alla
sua formazione scolastica e alla sua assistenza sanitaria, in
Sudafrica.
"Il nostro reparto- prosegue Anna Rita Dionisi- ogni giorno
entra in contato con persone che si trovano nella condizione di
dover affrontare diverse situazioni di disagio. Anche per questo
abbiamo sviluppato una certa sensibilita' nei confronti di quanti
hanno bisogno di un aiuto concreto e di conforto. Comunicando
all'esterno questa piccola iniziativa, il nostro obiettivo e'
quello di stimolare anche le altre unita' operative presenti a
Belcolle, sempre che non lo abbiano gia' fatto, a intraprendere
un percorso simile al nostro. Una vera e propria gara di
solidarieta' che potrebbe permettere a numerosi bambini di
migliorare sensibilmente il loro tenore di vita. E, conoscendo la
sensibilita' e la passione che tanti miei colleghi portano in
corsia nello svolgere quotidianamente il loro lavoro, sono certa
che il nostro invito sara' accolto con entusiasmo".
(Wel/ Dire)