(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 apr. - Le Regioni hanno ripreso oggi il confronto al loro interno su come ripartirsi le risorse finanziarie per il servizio sanitario nazionale per il 2011. I governatori continuano il lavoro iniziato ieri, sulla base di una serie di tabelle, dopo che nelle sedute di febbraio non hanno raggiunto un accordo su come distribuirsi i 106 miliardi del fondo. Al momento sono presenti i governatori Vasco Errani (presidente della Conferenza), Renata Polverini (Lazio), Gianni Chiodi (Abruzzo), Nichi Vendola (Puglia), Stefano Caldoro (Campania), Catiuscia Marini (Umbria), Ugo Cappellacci (Sardegna), Gian Mario Spacca (Marche).
Fino a che i governatori non raggiungono un'intesa, le anticipazioni dei fondi in questi mesi avvengono sulla base dei criteri di due anni fa. Il termine per l'intesa scade un mese dopo che il punto viene messo all'ordine del giorno della Stato-Regioni dal ministro Raffaele Fitto, cosa che non e' ancora avvenuta. La prossima conferenza e' in programma il 20 aprile.
Scaduti i 30 giorni, il governo procede con le cifre decise dal ministero della Salute. La Conferenza delle regioni potrebbe concludere il lavoro di riparto entro stasera o domani.
Il criterio della 'deprivazione', ossia della poverta', non dovrebbe rientrare tra quelli che le regioni stanno valutando per distribuirsi il fondo sanitario del 2011.
L'inserimento di questo criterio era sostenuto dai presidenti del mezzogiorno ma verrebbe escluso per quest'anno in attesa di approfindimenti tecnici. La conferenza delle regioni, riunita da ieri su questo tema, ha deciso di affidare all'agenzia tecnica Agenas la definizione, entro 4 mesi di nuovi criteri per il reparto che saranno quindi utilizzati per il prossimo anno. Tra questi potrebbe rientrare quello della poverta'.
(Wel/ Dire)