(DIRE - Notiziario Sanita') Modena, 11 apr. - "Ogni lunedi'
mattina si radunano di fronte al Policlinico per la 'preghiera
per la vita nascente': una vera e propria manifestazione politica
contro la liberta' di scelta delle donne". E inoltre
"distribuiscono volantini, molestano le presunte infanticide e
portano cartelli accusatori nei confronti delle donne e dei pochi
medici non obbiettori".
Sono gli 'antitiabortisti' della comunita' "Papa Giovanni XXIII",
che da quanto riferisce il Prc di Modena "si ritrovano di fronte
all'ospedale nei giorni in cui vengono eseguite le interruzioni
volontarie di gravidanza, senza che ne' l'amministrazione
sanitaria ne' il Comune intervengano".
Anzi, secondo il circolo "Gramsci" e l'AsseDonna del centro
Guernica (che questa mattina, alle 6.30, hanno organizzato un
presidio a difesa della Legge 194) l'amministrazione del sindaco
Giorgio Pighi, accogliendo nel bilancio 2011 un emendamento
dell'Udc per il sostegno alle maternita' difficili, potrebbe
addirittura 'finanziare' l'attivita' di questo gruppo. "Che dire
dei 30 mila euro 'antiaborto' approvati dall'amministrazione
comunale per il bilancio 2011?- chiedono- quali madri aiuteranno
e a chi sara' dato l'appalto per la gestione dei casi? Forse alla
'Papa Giovanni XXIII' che gia' ha una convenzione con il
consultorio di Modena per seguire le maternita' difficili?". A
tutte queste domande, concludono, "vorremmo avere una risposta".
(Wel/ Dire)