AUMENTANO I RISCHI DI INFARTO.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 apr. - Che la vita sedentaria
sia un rischio per il cuore e' cosa molto nota ma, proprio di
recente, questa questione e' stata risollevata dai cardiologi
della Societa' italiana per la prevenzione cardiovascolare
(Siprec). La societa' ha analizzato la relazione tra le molte ore
che la maggior parte degli italiani passano per lavoro seduti ed
i rischi di infarto ed ictus. Secondo i dati forniti dalla stessa
societa', a queste condizioni la probabilita' di andare incontro
a infarto e ictus aumenta di circa il 20% negli uomini e del 40
per cento nelle donne. I rischi aumentano sul lungo periodo.
Secondo i cardiologi, infatti, la probabilita' di andare incontro
a un evento cardiovascolare, nell'arco di dieci anni, aumenta
addirittura del 70% nelle donne e del 50% negli uomini.
Si tratta di dati rilevanti di cui si deve tener conto. Ancora
una volta uno studio mette in relazione la sedentarieta' con i
problemi cardiovascolari, tuttavia, e' anche vero che altri
fattori pregiudicano notevolmente in tal senso la nostra salute.
Un ruolo fondamentale ha di sicuro anche l'alimentazione. Molti
italiani consumano cibi ricchi di grassi (anche nella scelta
delle carni si preferiscono quelle grasse alle magre) a scapito
di alimenti piu' salutari come il pesce (scelto solo una volta a
settimana secondo le statistiche, andrebbe invece consumato
almeno due tre volte).
Secondo gli esperti, quindi, per la salute del nostro cuore
occorre anzitutto fare prevenzione, a tavola, come nello
svolgimento di una vita il meno possibile sedentaria. Anche lo
stress ha conseguenze negative sul sistema cardiovascolare e
andrebbe limitato il piu' possibile. Fondamentale, infine, tenere
sempre sotto controllo glicemia, colesterolo e trigliceridi.
Purtroppo, invece, si calcola che soltanto tre italiani su dieci
hanno questi valori che rientrano nella norma.
(Wel/ Dire)