"RISULTATI OTTIMI, MIGLIORAMENTO PERCENTUALE DI GUARIGIONE".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 apr. - Nuova strategia
terapeutica ideata al policlinico Gemelli di Roma per sbaragliare
il neuroblastoma, uno dei tumori pediatrici piu' aggressivi. Il
'trucco' e' unire la radioterapia alla chemioterapia sin
dall'inizio del trattamento: lo iodio-radiattivo, traghettato
nelle cellule malate da una molecola vettore, le uccide
scovandole anche se ci sono gia' metastasi. I risultati dello
studio pilota sono stati pubblicati su 'Pediatric blood and
cancer'.
Nel dettaglio, i ricercatori dell'universita'
Cattolica-Policlinico Agostino Gemelli di Roma hanno messo a
punto "una nuova strategia terapeutica hanno studiato gli effetti
dell'associazione, sin dall'inizio del trattamento del tumore, la
radioterapia, utilizzando il composto
131-I-metaiodobenzilguanidina, alla chemioterapia classica gia'
in uso contro il neuroblastoma. La terapia e' stata testata con
successo in uno studio pilota, condotta dal dottor Stefano
Mastrangelo, ricercatore dell'Unita' operativa di Oncologia
pediatrica del Gemelli diretta dal professor Riccardo Riccardi,
in collaborazione con l'Istituto di Medicina nucleare della
Cattolica di Roma.
Questa modalita' terapeutica, spiegano i ricercatori, "non era
stata mai tentata prima per il rischio di grave tossicita'. E
invece, grazie a particolari accorgimenti tecnici, gli effetti
collaterali osservati sono stati modesti. I risultati terapeutici
finora ottenuti a breve termine sono stati ottimi, e fanno
prevedere un miglioramento significativo della percentuale di
guarigione in una malattia cosi devastante".
(Wel/ Dire)