(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 apr. - Recepite le richieste dei Giovani Medici Aspiranti Specializzandi: il Miur ha dato avvio all'iter concorsuale per l'accesso alle scuole di specializzazione di area sanitaria per l'anno accademico 2010/2011. Migliaia di medici aspiranti specializzandi potranno contendersi cosi' 5.000 contratti di formazione ministeriali, a cui si aggiungeranno i posti aggiuntivi che ciascuna Regione vorra' eventualmente finanziare.
Ieri era scattata la protesta degli aspiranti camici bianchi in una riunione al Policlinico Umberto I a Roma con l'annuncio di un sit-in e possibili ricorsi. Oggi i contatti con il Miur e la buona notizia: le Universita' dovranno pubblicare i bandi di concorso in data 5 Aprile 2011. La prima prova (quiz) si terra' nei giorni 7, 8 e 9 giugno 2011 rispettivamente per tutte le Scuole di specializzazione afferenti all'Area Medica, all'Area Chirurgica ed all'Area dei Servizi.
La data di inizio delle attivita' didattiche e' fissata al 30 giugno 2011, a soli quattro mesi dalla fine del corrente anno accademico 2010/2011. Il Comitato Nazionale Aspiranti Specializzandi ed il Sigm - Giovani Medici, pur esprimendo soddisfazione per il superamento dell'impasse e revocando la mobilitazione annunciata per il 7 aprile p.v., intendono proseguire la loro opera di sensibilizzazione delle Istituzioni e del Legislatore al fine di ottenere la revisione della norma, che nell'attuale conformazione si e' caratterizzata per uno stato di inapplicabilita' delle scadenze codificate.
I Giovani Medici hanno deciso di rivolgersi al Presidente della Repubblica, che ha dimostrato grande attenzione per la condizione dei Giovani, al fine di essere ascoltati in merito alle difficolta' connesse alla condizione dei giovani medici in Italia, dal conseguimento del diploma di laurea all'accesso al mondo del lavoro. I Giovani Medici Italiani, infatti, sono costretti a scontrarsi con la burocrazia ed i disservizi del sistema sin dal momento dell'accesso alla formazione specialistica. Questa e' una delle ragioni che inducono sempre piu' giovani camici bianchi ad intraprendere esperienze formative e professionali all'estero. Tale dato e' allarmante, se messo in relazione alla stima di una futura grave carenza di professionalita' mediche, conseguente al turn over che, nei prossimi 10 anni, interessera' il 38% circa della popolazione medica attiva.
Il Sigm ha dato anche mandato ai propri legali di valutare se sussistano gli estremi per avviare una class action contro lo Stato per i ritardi registrati negli ultimi 8 anni nell'indizione del concorso per l'accesso alla specializzazione. Infatti, il diploma di specializzazione e' prerequisito indispensabile per l'accesso al ruolo di dirigente medico nel Servizio sanitario nazionale ed i predetti disservizi contribuiscono a ritardare l'accesso al mondo del lavoro.
(Wel/ Dire)