PER L'INTEGRAZIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 30 set. - Non sono state
ammesse alla gara tutte e cinque le cooperative che hanno
partecipato al bando per aggiudicarsi l'integrazione del servizio
di assistenza socio-sanitaria ai malati di Alzheimer del Centro
Educativo Alzheimer di Palermo. A farne le spese sono ancora i
malati per i quali continuera' ancora a mancare l'assistenza e
naturalmente anche i familiari che dovranno continuare ad
arrangiarsi come possono.
La delibera di esclusione delle cooperative dalla gara e' stata
verbalizzata dal presidente della gara Vincenzo Lo Medico che,
questa mattina in presenza degli altri funzionari presso la
direzione dell'ufficio economato dell'Asp6 di Palermo, ha aperto
le buste dei concorrenti.
La decisione sul da farsi adesso spettera' alla direzione
sanitaria generale dell'Asp6 alla quale verra' mandato il verbale
contenente le motivazioni per cui sono state escluse le cinque
cooperative. Le coop che hanno concorso sono:Asda, associazione
Alzheimer Iblea onlus, consorzio di coop sociali Sisifo,
consorzio Maresol, consorzio di coop sociali Sviluppo Solidale.
Tra i requisiti mancanti per tre concorrenti (Asda, associazione
Alzheimer Iblea onlus, consorzio Maresol) c'e' stata l'omissione
della dichiarazione prevista dall' art.7 punto p del bando
secondo cui la coop concorrente "si impegna in caso di
aggiudicazione a sottoscrivere una polizza assicurativa che
assicuri la copertura del rischio di responsabilita' civile per
qualsiasi danno che possa essere arrecato all'amministrazione, ai
dipendenti, ai terzi con un massimale di 200 mila euro". La coop
Iblea onlus, una delle partecipanti, presentera' a breve una
dichiarazione che attesta che si sono attenuti al modello di
autocertificazione e che pertanto la mancanza della dichiarazione
non risulta determinate ai fini dell'esclusione.
Tra i requisiti fondamentali si richiede non solo la capacita'
economica per la fornitura di questo servizio ma anche la
formazione specifica e l'esperienza nei confronti dei malati di
almeno due anni. Al bando sono state ammesse a concorrere anche
cooperative che negli anni hanno prestato la loro opera a
servizio di anziani e disabili e non specificatamente ai malati
di Alzheimer, purche' pero' potessero dimostrare di avere
effettuato almeno due anni di esperienza di assistenza alle
persone affette da questa patologia.
Altre due consorzi di cooperative (Sisifo e consorzio Sviluppo
Solidale), infatti, sono state escluse per la mancanza dei due
anni di esperienza sul campo. Nell'ipotesi in cui la gara dovesse
essere riaperta si dovrebbero valutare con un punteggio diverso
chi da sempre ha operato sul campo da chi non l'ha fatto."Mi
auguro che non venga valutato allo stesso modo - dice Giovanna
Cardinale, una partecipante al bando in rappresentanza della
cooperativa Iblea onlus - chi si e' sempre occupato di assistenza
ai malati di Alzheimer da chi ha soltanto un esperienza generica
di assistenza ad anziani e disabili perche' l'assistenza
qualificata e' ben diversa da quella generica".
Intanto l'assessorato regionale alla sanita' ha dichiarato che
3,5 milioni di euro dei 68 milioni di euro che la Sicilia
investira' entro la fine del 2010 in "progetti-obiettivo"
previsti dal Piano sanitario in ottemperanza alle linee guida
emanate dal ministero della Salute, verranno utilizzati per
l'attivazione di 18 Centri diurni, per complessivi 180 posti, per
pazienti con Alzheimer presso strutture con i requisiti
strutturali, adeguate al trattamento della disabilita' e con la
presenza di almeno 2 camere con 2 letti ciascuno.
(Wel/ Dire)