SALUTE. L'8% DI BAMBINI SOFFRE DI ALLERGIE ALIMENTARI
DAL 21 AL 23 OTTOBRE, A ROMA, IL CONGRESSO NAZIONALE DI PEDIATRIA
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 27 set. - Dal 21 al 23 ottobre
prossimi, a Roma, in occasione del quale si fara' anche il punto
su una questione piuttosto dibattuta a proposito della salute
della prima infanzia: diffusione, cause e cure delle allergie e
delle intolleranze alimentari. Qualche dato interessante,
risultato da recenti indagini statistiche a livello mondiale
(relative, naturalmente, ai Paesi industrializzati), lo
possediamo gia': il 6-8% dei ragazzini tra i 12 e i 14 anni ha
sofferto di una qualche forma di allergia o intolleranza
alimentare nei primi tre anni di vita.
Una delle forme allergiche piu' comuni e', ad esempio, quella al
latte vaccino, patologia che, dati alla mano, tende comunque a
riassorbirsi durante la crescita, tanto che ben l'80% dei bimbi
che ne ha sofferto, riesce a tollerare questo alimento gia' a
partire dal quinto anno di vita. Come si arriva ad un risultato
simile? Tramite una procedura chiamata desensibilizzazione orale
agli alimenti.
Il suo utilizzo sembra aver dato risultati soddisfacenti in un
numero significativo di casi di allergie tra i bambini in eta'
pediatrica, come annunciano con soddisfazione Alberto Ugazio
(Presidente della Societa' Italiana di Pediatria), ed Elio
Novembre, responsabile della sezione di Allergologia pediatrica
della Clinica Meyer di Firenze. La desensibilizzazione orale, si
basa sul principio, gia' ampiamente sperimentato, della dieta
d'esclusione, e prevede una sorta di "rieducazione" all'alimento
responsabile di scatenare nel bebe' la reazione allergica.
Reintegrando in piccole dosi crescenti - la cui entita' viene
stabilita attentamente dal medico allergologo che segue il
paziente - il cibo sotto accusa, si riesce a far si' che
l'organismo impari a tollerarlo. Si tratta, naturalmente, di una
cura, e poiche' vi vengono sottoposti bambini soggetti a crisi
allergiche anche molto gravi, la desensibilizzazione orale viene
praticata in ospedale, durante il ricovero o in regime
Day-Hospital. Una buona notizia per tutti i genitori con bambini
affetti da allergie o intolleranze alimentari di varia natura,
che apre a ragionevoli prospettive di totale recupero.
(Wel/ Dire)
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