RICERCA. PARKINSON, PACEMAKER NEL CERVELLO NE RIDUCE I SINTOMI
LA DEEP BRAIN STIMOLATION (DBS) LA NUOVA FRONTIERA DELLA CURA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 27 set. - Potrebbe essere la
cosiddetta Deep brain stimolation (Dbs) la nuova frontiera della
cura del morbo di Parkinson, la nota malattia che aggredisce il
sistema nervoso causando vari effetti anche molto inabilitanti
come tremori incontrollati, rigidita' muscolare degli arti e
della faccia e l'incapacita' di parlare correttamente.
La Dbs opera stimolando il cervello con l'elettricita' e le
sperimentazioni hanno permesso di raggiungere una diminuizione
dei suddetti sintomi anche del 60%. Questo trattamento va
effettuato tramite degli impianti permanenti nel corpo del
paziente. Sono anzitutto i microelettrodi sistemati nell'encefalo
che veicolano l'impulso elettrico e poi una piccola centralina
sottocutanea nel torace che regola la somministrazione di questi
impulsi e le cui batterie hanno una durata di circa otto o nove
anni.
Da aggiungere inoltre un'altra apparecchiatura che controlla
invece la centralina. Si tratta percio' di un impianto abbastanza
invasivo. Gli elettrodi vengono inseriti da fori aperti sul
cranio e poi posizionati nel sub-talamo sinistro e nel sub-talamo
destro aiutandosi con le coordinate a tre dimensioni di una
rappresentazione virtuale della testa del paziente.
(Wel/ Dire)
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