(DIRE - Notiziario sanita') Roma, 23 set. - Quando l'acqua del
rubinetto e' inquinata dal manganese, i bambini che ne consumano
sviluppano una minore intelligenza.
E' (in sintesi) il contenuto di una ricerca dell'Universita' del
Quebec di Montreal, Canada, diretta dalla dottoressa Maryse
Bouchard e pubblicata su "Environmental Health Perspective".
Gli scienziati hanno preso in esame 363 bambini, dai 6 ai 13
anni. Gli studiosi hanno analizzato la composizione chimica
dell'acqua da loro consumata: i livelli manganese, ma anche di
ferro, rame, piombo, zinco, arsenico, magnesio e calcio.
E' cosi' emerso come i bambini esposti a maggiori concentrazioni
di manganese mostrassero minore QI e minori capacita' motorie,
intellettive e comportamentali, tutti misurati tramite appositi
test.
Per i ricercatori canadesi, questo e' il risultato degli effetti
neurotossici del manganese, insidioso anche se a livelli
inferiori a quelli fissati dalle linee-guida.
Conclude la dottoressa Bouchard: "Il quoziente intellettivo medio
dei bambini la cui acqua del rubinetto conteneva la quantita'
maggiore di manganese era di 6 punti inferiore, rispetto ai
bambini la cui acqua aveva livelli di manganese bassi o nulli".
(Wel/ Dire)